Un tentato omicidio che sa tanto di vendetta rusticana. Ieri mattina i carabinieri di Cesarò, dopo una notte di indagini, hanno arrestato Ioan Aurel Toma,romeno di 21 anni, ritenuto responsabile di tentato omicidio aggravato e porto abusivo di armi. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che giovedì sera, intorno alle 20, il giovane abbia aggredito e più volte colpito con un coltello a serramanico un connazionale di 54 anni, che ha riportato 5 ferite da taglio al collo, all’addome e alle mani. La vittima percorreva a bordo della sua auto la provinciale 165 Cesarò – Bronte, quando, giunto in contrada Bolo, è stato fermato e poi aggredito. La vittima si è difesa, tant’è che anche l’aggressore ha riportato una ferita all’arcata sopraciliare sinistra e una alla mano destra. Alcuni passanti, vedendo l’uomo sanguinare e credendo che si fosse trattato di un incidente, hanno lanciato l’allarme e sul posto sono arrivati l’ambulanza del 118 e i carabinieri di Cesarò e Bronte, che hanno appurato che non si trattava di un incidente. Trasportato in ospedale a Bronte, la vittima guarirà in 10 giorni, mentre l’aggressore in 8, ma sarà costretto a passare la convalescenza in carcere perché i carabinieri durante la notte lo hanno identificato, trovato e arrestato. Addosso aveva il coltello a serramanico che sarà presto esaminato dal Ris di Messina. Così Ioan Aurel Toma è stato trasferito nel carcere catanese di piazza Lanza.
Fonte “La Sicilia” del 17-12-2011