Prima il bosco era folto. Poi all’improvviso è diventato rado, fino a scomparire in alcuni punti. C’era in atto una vera e propria attività di disboscamento. Parliamo di un bosco di pioppo ed eucalipto in un terreno di proprietà del Comune di Bronte, in contrada Serra, al confine con il territorio di Maniace. I carabinieri della compagnia di Randazzo, nell’effettuare il quotidiano controllo del territorio, si sono accorti che stranamente molti alberi non c’erano più, lasciando posto ad ampi spazi di terra brulla e così i militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Randazzo e della Stazione di Maniace, competente per territorio, hanno deciso di vigilare. Diverse volte durante la notte i carabinieri si sono recati nel bosco, fino a quando l’altra notte hanno sorpreso due brontesi di 57 e 25 anni, incensurati, impegnati a tagliare alberi e portare via la legna. I due non hanno fornito spiegazioni esaustive e sono stati arrestati per furto aggravato in concorso. Prima dell’arrivo dei carabinieri i 2 in fretta e furia avevano già tagliato qualcosa come 500 kg di legna per caricarla su un furgone Fiat Doblò di proprietà di uno di loro. Non si tratta di commercianti di legna e sono in corso indagini per verificare se questi abbiano tagliato gli alberi per uso personale o per venderla. Gli arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicati con rito direttissimo. Una nota di apprezzamento ai carabinieri della Compagnia di Randazzo, è giunto dal sindaco di Bronte, Pino Firrarello: “Esprimo un sentito ringraziamento ai carabinieri – ha affermato il sindaco – per aver assicurato alla giustizia coloro che hanno tagliato gli alberi da un bosco del Comune di Bronte per portare via la legna. Gli arresti sono la dimostrazione dell’attento controllo che i militari dell’Arma, con abnegazione e spirito di sacrificio, effettuano nel territorio soprattutto nelle ore notturne”.
Fonte “La Sicilia” del 28-02-2014