Bronte passa ai fatti nell’azione di difesa non solo del “Punto nascite”dell’ospedale “Castglione Prestianni”, minacciato di soppressione, ma dell’intera struttura ospedaliera. Dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale, presieduto da Salvatore Gullotta, di un documento che alcune associazioni di volontariato hanno fatto sottoscrivere a oltre 5000 cittadini, sabato 18 febbraio alle ore 10, in piazza Spedalieri, l’amministrazione comunale, assieme alle associazioni “Consiglio delle Donne” di Bronte, Telefono Rosa, Fidapa, Club Donne Insieme, Centro Aiuto alla Vita, Associazione Ghiran di Maniace, Ipab, Confraternita di Misericordia, Unitalsi, Circolo di Cultura “Enrico Cimbali”, Circolo Anziani – Bronte, Circolo Operaio – Bronte, Fse Bronte 1 San Giuseppe Artigiano, Rotary Club Aetna nord/ovest, Associazione Terapia del Sorriso, Rangers di Sicilia, hanno organizzato una manifestazione per fare sentire forte la voce di un territorio che dalla chiusura del “Punto nascite” sarebbe fortemente penalizzato. “Questo territorio – affermano il sindaco Pino Firrarello e il presidente Gullotta – lontano dai grossi centri, ha bisogno di un buon ospedale. La manifestazione non vuole puntare i riflettori solo sul “Punto nascite”, ma anche sull’intera organizzazione dei servizi ospedalieri, che devono essere completi ed efficienti”.
Fonte “La Sicilia” del 15-02-2012
GULLOTTA SCRIVE A SIRNA E RUSSO
Non solo manifestazioni di protesta per convincere la Regione a non chiudere il Punto nascite dell’ospedale di Bronte. Il presidente del Consiglio comunale di Bronte, Salvatore Gullotta, su mandato dei sindaci e dei presidenti dei Consigli comunali di Maletto, Maniace, Cesarò, San Teodoro, Randazzo, Santa Domenica Vittoria e Moio Alcantara, ha inviato una lettera all’assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, ed al commissario straordinario dell’Asp 3 di Catania, Gaetano Sirna, chiedendo loro un incontro. “Vi chiedo – scrive Gullotta nella missiva – di ricevere una delegazione dei rappresentanti dei Comuni e delle associazioni che sia stanno battendo per il mantenimento del Punto nascite. L’incontro servirà ad evidenziare i disagi che deriverebbero dalla chiusura del servizio e, contemporaneamente, ad illustrare le ragioni che giustificherebbero una deroga, tra l’altro espressamente prevista dallo stesso decreto regionale che ha disposto la chiusura dei punti nascita che non raggiungono i minimi standard di attività”. Nella lettera però Gullotta non si limita a chiedere il mantenimento del punto nascita: “Si chiede – infatti, continua – di intraprendere ogni iniziativa utile per il completamento degli interminabili lavori di ristrutturazione del presidio ospedaliero, “conditio sine qua non” per l’acquisizione di risorse umane e strumentali indispensabili all’attività di un ospedale la cui distanza dai centri ospedalieri del capoluogo impone tempi di percorrenza che potrebbero arrecare pregiudizio al buon esito delle prestazioni sanitarie”.
L’addetto stampa Gaetano Guidotto