Riequilibrate il numero di iscritti fra il 1° e 2° Circolo didattico di Bronte. Così si salva l’autonomia del 1° Circolo». E’ la proposta dell’avvocato Giuseppe Gullotta, in rappresentanza di un’associazione di genitori. Nella cittadina etnea, infatti, il 1° Circolo Spedalieri, evidentemente sottodimensionato, rischia di essere accorpato con un altro istituto. Per questo Gullotta ha scritto una lettera al Comitato dei genitori, al presidente della Commissione Cultura dell’Ars, al dirigente generale dell’Ufficio scolastico regionale, oltre che ai rappresentanti del Circolo Spedalieri. «A Bronte – si legge nella nota – sono quasi 1200 gli alunni distribuiti sui due circoli didattici. Tuttavia, si direbbe a causa di politiche scolastiche “poco accorte” allo sviluppo complessivo del territorio e della comunità, si è verificato una anomalia nella distribuzione complessiva degli alunni.
Nel 2° Circolo oggi frequentano circa 800 alunni, nel 1° Circolo si rischia l’accorpamento poiché gli alunni sono poco meno di 400. Fatta salva la professionalità di chi vi opera, che non potrebbe mai essere messa in discussione, ci si chiede: se il 1° Circolo didattico fino a qualche anno fa “scoppiava di salute” in termini di presenza di bambini, quali sono state le ragioni di questa drastica diminuzione che compromette l’Autonomia?». Gullotta dà una possibile spiegazione al fatto che i plessi del 2° Circolo consentono un migliore accesso alle auto, mentre l’unico plesso del 1° Circolo si trova ubicato nel centro congestionato del paese. Ma non solo. Gullotta ritiene che anche la «mancanza di una dirigenza stabile nel tempo» sia stata causa della diminuzione degli iscritti al primo circolo. Per questo Gullotta alla fine nella lettera chiede «un ulteriore anno di autonomia con “reggenza”, al fine di valutare con le nuove iscrizioni dell’anno scolastico 2020/21». Inoltre Gullotta propone «un riequilibrio del numero degli alunni presenti nei due plessi, attraverso l’applicazione di un meccanismo di incentivi (economici o altri sistemi che si riterrà opportuno) alle famiglie degli alunni che sceglieranno di iscrivere i propri bambini al 1° Circolo didattico Spedalieri. Perché – conclude – l’obiettivo della nostra comunità credo debba essere che nessuno dei due circoli perda l’autonomia». Fonte “La Sicilia” del 09-11-2019