Ultimo atto al finanziamento del “programma di riqualificazione urbana”, redatto dall’ufficio tecnico del Comune di Bronte, che prevede il recupero e il completamento dei 60 alloggi popolari dell’Iacp siti in contrada Sciara Sant’Antonio. Dopo il si da parte di tutti gli enti competenti al progetto redatto dall’ing. Sebastiano Sciacca, dall’arch. Concetta Falanga e dal geometra Nino Saitta del Comune, coordinati dal capo dell’Ufficio Tecnico, ing. Salvatore Caudullo, anche nel ruolo del Rup, l’ufficio tecnico del Comune ha inviato all’assessorato regionale alle Infrastrutture tutta la documentazione necessaria per permettere alla Regione di fissare la data per la conferenza di servizi, dove si dovrà concedere il finanziamento, stipulare il protocollo d’intesa e scandire i tempi per la redazione del progetto definitivo e la gara d’appalto. Per il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, è stato raggiunto un grande obiettivo: “Quei due complessi abitativi non completati – ci dice il sindaco – sono un esempio di degrado in un’area che invece noi stiamo valorizzando”. Il progetto prevede lavori per circa 8 milioni di euro, di cui 6 milioni e 317 mila euro sono finanziati dalla Regione, un milione e 125 mila euro dall’Iacp, mentre il resto, circa 900 mila euro, arriva dal Comune. Da progetto con questi fondi non solo si completeranno gli appartamenti, ma l’intera area sarà dotata di servizi ed infrastrutture, trasformando la zona in una moderna area residenziale. “Si tratta – continua il sindaco – di alloggi a canone sostenibile, accessibili non solo dalle famiglie indigenti, ma anche da parte di coloro che vantano un reddito più alto ma non hanno una casa”. Con questo finanziamento il Comune recupera un’opera pubblica non completata ed abbandonata che rappresenta ancora oggi una ferita in contrada Sciara Sant’Antonio. I lavori di questo complesso, infatti, cominciarono negli anni 90, ma poi, a causa della crisi finanziaria della ditta che si era aggiudicata l’appalto, furono interrotti, con l’Iacp che non è più riuscita a riprenderli. I lavori di riqualificazione dell’area prevedono anche la sistemazione dell’area e delle vie circostanti gli alloggi, valorizzando una zona dove si stanno completando la nuova caserma dei carabinieri ed altre infrastrutture a servizio della collettività.
L.S. Fonte “La Sicilia” del 04-05-2013