«Pronti a scavare il terzo pozzo in contrada Musa, sull’Etna, per risolvere definitivamente i problemi del vanadio nell’acqua potabile e dare ai brontesi acqua più salubre». Lo annuncia con soddisfazione il sindaco di Bronte Pino Firrarello. Nel Bilancio di previsione, il primo cittadino, infatti, ha previsto l’impegno di spesa delle risorse necessarie, ovvero i 440 mila euro utili per lo scavo del pozzo che la città attende da anni. «Presto – continua il sindaco – invieremo il bilancio alla commissione consiliare per dare inizio all’iter burocratico per l’approvazione definitiva in Consiglio comunale. Nel frattempo noi trasformeremo il progetto dello scavo del nuovo pozzo da esecutivo a definitivo e rinnoveremo le autorizzazioni che già il Parco dell’Etna ed il Genio civile ci hanno concesso. «Dopo di che – conclude il primo cittadino – saremo pronti a pubblicare la gara d’appalto per lo scavo del pozzo e finalmente si potrà procedere ai lavori. Anche questa opera pubblica importante per la città – poi afferma – sta per essere realizzata a dimostrazione che continuiamo nella politica del fare, per dare a Bronte tutti i servizi cui ha bisogno». E lo scavo del terzo pozzo in contrada Musa è quanto mai necessario. Bronte, infatti, principalmente capta acqua dal pozzo di Ciapparazzo dove le percentuali di vanadio nell’acqua superano i 160 mg/l. Capta però anche acqua da altri 2 pozzi, sempre di contrada Musa, dove il valore del vanadio, invece, quando è eccessivo, raggiunge i 72 mg/l, e quindi ben al di sotto dei 140 mg/l previsti dalla norma.
«Con il nuovo pozzo – afferma Firrarello – non solo daremo acqua priva di vanadio, ma avremo meno bisogno di quella del pozzo di Ciapparazzo. Pensate – spiega – il nostro fabbisogno è di circa 90 litri di acqua al secondo. Circa 50 se ne captano dagli attuali 2 pozzi Musa, mentre il resto arriva dal pozzo di Ciapparazzo dell’Acoset». Per questo l’Ufficio tecnico del Comune di Bronte ha già redatto un progetto esecutivo che prevede la realizzazione del terzo pozzo in contrada Musa a 100 metri dagli altri due. Dai documenti si evince che il pozzo sarà profondo circa 250 metri e largo 45 centimetri, ovvero il necessario per ospitare una pompa da 150 cavalli, con la falda che si troverà già a 120 metri. «Da previsione –conclude il sindaco – pensiamo di prelevare almeno 30 litri di acqua al secondo. Così riusciremo a dare acqua buona a tutto il centro abitato». L.S. Fonte “La Sicilia” del 11-06-2021