Nel novembre del 2009, per lo stesso motivo, si è incatenato nel posteggio dell’ospedale “Castiglione Prestianni” di Bronte. Ieri Biagio Anastasi, 66 anni paraplegico dal 1982, constatando che nonostante le sue proteste le aree di sosta riservate ai portatori di handicap dell’ospedale sono sempre incivilmente occupate, ha deciso di iniziare lo sciopero della fame. “Ho già comunicato tutto ai carabinieri – ci dice – ed ho pure scritto una lettera al prefetto. Non è possibile arrivare in ospedale e constatare come nel parcheggio antistante il Pronto soccorso imperi la sosta selvaggia. Neanche l’ambulanza riesce a passare agevolmente. Si tratta di inciviltà e soprattutto mancanza di rispetto verso coloro che, diversamente abili, hanno il diritto di andare in ospedale come gli altri. Un tempo vigeva una convezione con il Comune per permettere i controlli della Polizia municipale nelle aree di competenza dell’ospedale. Da anni l’Asp non ne permette il rinnovo”. E sull’argomento è intervenuto il sindaco Calanna: “A tutela della sua salute, invito il mio concittadino a desistere da questa forma di protesta. Certo, però, ha ragione. Ho già verificato che in ospedale sono tante le cose da rivedere”. L.S. Fonte “La Sicilia” del 22-09-2015