Una vera e propria “rivoluzione” a Bronte nella programmazione dei servizi sociali. Alla presenza delle organizzazioni sindacali, l’assessore Maria De Luca ha illustrato il programma del 2014 che, a fronte delle risicate risorse economiche finanziate dalla Regione siciliana e della necessità di non gravare eccessivamente sulle tasche dei cittadini, attingendo dal bilancio comunale, vedrà il Comune di Bronte investire entro la fine dell’anno qualcosa come 900 mila euro, ricavati soprattutto dai finanziamenti esterni. “Le novità – afferma la De Luca – riguardano anche i criteri di scelta degli addetti per l’assistenza domiciliare agli anziani, ai disabili ed alle famiglie disagiate. Gli utenti, per la prima volta in assoluto, potranno scegliere fra quelle selezionate la cooperativa che a loro avviso offre il servizio migliore. Ma il dato più interessante – spiega – è che grazie al lavoro dell’Ufficio solidarietà sociale del Comune abbiamo partecipato a tutti i bandi messi a disposizione da vari enti, ricavando di fatto la somma principale da utilizzare. Così – continua – con i circa 350 mila euro prelevati dal bilancio comunale abbiamo pensato di effettuare i servizi obbligatori per legge, come l’aiuto alle famiglie, ai disabili, ai minori ed anziani e l’assistenza nelle scuole, mentre il resto verrà finanziato con fondi esterni”. E molte richieste di finanziamento sono state già accettate. “Proprio così. – continua – Con i Pac per esempio abbiamo ottenuto circa 170 mila euro, per l’assistenza sanitaria e domiciliare circa 130 mila euro, mentre a favore dei minori e degli anziani abbiamo ricevuto circa 180 mila euro. Senza dimenticare i fondi della 328 che, anche se minori rispetto allo scorso anno, garantiranno il loro apporto. Se pensate – conclude la De Luca – alle esigue risorse che la crisi permette ai Comuni di utilizzare, a Bronte siamo riusciti a mettere su un progetto rivoluzionario”. All’incontro, ospiti dell’assessore De Luca, presente con il dottori Biagio Meli e Rosa Saitta dell’ufficio solidarietà sociale, hanno partecipato Giuseppe Di Mulo per la Ugl, Gino Mavica per la Cgil, Nino Galati per la Cisl ed Enza Meli per la Uil. “Prendiamo atto – ha affermato Mavica a nome di tutti – che a Bronte i servizi sociali stanno ripartendo e che esiste una serie di progetti. Per questo non ci può essere che apprezzamento, anche se preferiremmo che i fondi esterni arrivassero prima, permettendo alla Giunta di svolgere il servizio per l’intero anno”. Per Mavica, inoltre, è importante anche che le cooperative chiamate al lavoro mantengano i livelli occupazionali dello scorso anno e che l’Amministrazione comunale coinvolga le forze sociali nelle scelte per la distribuzione dei fondi del piano di zona 2013 – 2015. Infine per Enza Meli, neo segretario provinciale della Uil pensionati, è importante creare una rete di servizi a favore degli anziani.
L.S. Fonte “La Sicilia” del 16-05-2014