Il Comune implementa i servizi socio-assistenziali a favore dei più deboli grazie al Pnrr. Dal Piano nazionale per la ripresa resilienza ha infatti ottenuto quasi un milione di euro per dare vita al progetto denominato “Nuovo welfare per anziani e rifugiati”. Un progetto redatto con l’obiettivo di mettere in atto 3 servizi. Il primo chiamato “Rimac”, che prevede di far arrivare i farmaci che il medico di famiglia prescrive direttamente nelle case degli anziani senza recarsi in farmacia. Il secondo punta a garantire, sempre agli anziani e a chi ne ha bisogno la “Teleassistenza medica”. Infine, il terzo per la realizzazione di una “Piattaforma software per l’integrazione dei rifugiati provenienti da paesi in guerra”. «Tre obiettivi quanto mai utili ed importanti – ci spiega l’assessore alla Salute, Angelica Prestianni – Se è vero che ormai le ricette possono arrivare direttamente in farmacia, si è sempre costretti a ritirarli. Per molti anziani non autosufficienti una difficoltà». Il secondo obiettivo è ambizioso quanto tecnologico: «Abbiamo – continua a spiegare l’assessore Prestianni – sempre sognato di proteggere i nostri anziani con una rete di telecontrollo in grado di monitorare il loro stato si salute». Il terzo obiettivo è rivolto ai rifugiati. «Che potranno – conclude l’assessore alla Salute – per esempio, consultare l’elenco dei cittadini che offrono ospitalità o lavoro».
Per ottenere i fondi il Comune ha partecipato ad un bando curato per l’Ente locale dall’avvocato Francesca Longhitano: «Abbiamo – ci spiega – partecipato ad un bando del Pnrr che punta al potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali di comunità. Siamo riusciti a rispondere ad ogni criterio previsto. Adesso abbiamo un anno per programmare tutto, i servizi, infatti, partiranno dal 1° gennaio 2024». Soddisfatto il sindaco Pino Firrarello: «Quando si riescono a portare risorse nel proprio Comune, aumentando la qualità dei servizi, si può esserlo – afferma – Se poi riusciamo anche a dare risposte a chi è più debole, come gli anziani, che non hanno più purtroppo una totale autosufficienza, la soddisfazione è doppia. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere questo obiettivo. Continueremo a partecipare ai bandi del Pnrr, un’occasione irripetibile per i Comuni». Fonte “La Sicilia” del 20-12-2022