Avrà un carattere tecnico – organizzativo l’incontro programmato per oggi, alle 16,30, in Municipio, tra il presidente dell’Ato Joniambiente, Francesco Rubbino, e i sindaci dei Comuni di Bronte, Maletto, Randazzo e Maniace. Come annunciato da Joniambiente, il servizio di raccolta integrata dei rifiuti (Srir) prenderà il via a settembre: «Siamo stati costretti a far slittare la data d’inizio – ha spiegato Rubbino – per intoppi burocratici, basti pensare che solo la scorsa settimana Ato e Aimeri hanno sottoscritto il contratto di affidamento del servizio dopo la gara d’appalto aggiudicata a quest’ultima». I primi Comuni che a settembre saranno interessati dallo Srir – che si basa sul sistema del porta a porta e sull’incremento delle percentuali di raccolta differenziata attraverso una massiccia campagna informativa – sono quelli di Bronte, Maletto, Randazzo e Maniace. In poche settimane, tale servizio verrà esteso a tutti i 14 Comuni dell’Ato Ct1. «Siamo arrivati alla fase, forse, più importante da quando l’Ato Ct1 gestisce il servizio nel territorio – ha affermato Rubbino – perché solo adesso guardiamo concretamente ad un ammodernamento dell’offerta attraverso strumenti che dovranno metterci in linea con il resto d’Europa in fatto di raccolta differenziata e questo malgrado la riforma regionale sui rifiuti. Una riforma non ancora avviata nella sostanza ma in teoria già entrata in vigore. Condizione che ha rallentato il normale iter di un apparato amministrativo e burocratico. Tuttavia, la Joniambiente è il solo Ato ad aver proceduto a norma di una nuova legge: prima con la messa in liquidazione, poi con un bando per la gestione di un moderno servizio di raccolta guardando al ridimensionamento degli Ato a unico Ato provinciale e oggi pensando all’azzeramento di ogni contenzioso. L’eredità che lasciamo non dovrà essere un peso per i Comuni. In tal senso, è preziosissima la consulenza del prof. Agatino Cariola che segue da vicino ogni vicenda legata a contenziosi con Aimeri Ambiente». «Quello che stiamo facendo – ha aggiunto Cariola – è semplice: ripianare ogni contenzioso con Aimeri, così da trovare un accordo che sia una buona base di partenza per qualsiasi organizzazione futura, alla luce della riforma. L’obiettivo di un accordo interessa ambedue le parti; la Joniambiente è certamente molto più avanti di altri Ato nell’isola perché pone come priorità la definizione del percorso che dovrà sfociare in un solo Ato provinciale. Dalla messa in liquidazione, già avvenuta, al ripianamento di ogni contenzioso: uno sforzo di tutte le parti che ci consentirà di guardare con serenità al futuro. Stiamo mettendo in campo – conclude – ogni strumento utile perché nessun onere venga trascinato “al dopo” gravando sui Comuni, una condizione che possiamo evitare solo azzerando ogni contenzioso».
Salvo Sessa fonte “La Sicilia” del 02-08-2011