Il Genio civile di Catania ha detto si al nuovo progetto di ristrutturazione e completamento dell’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte. Per intenderci si tratta dei famosi lavori iniziati nell’ormai lontano dicembre del 2006 e che con un finanziamento di 7 milioni di euro circa dovevano restituire al territorio un ospedale moderno. Purtroppo però l’impresa di Bagheria che si aggiudicò l’appalto non portò a temine l’opera. I lavori procedettero a singhiozzo per poi bloccarsi definitivamente. Da allora invano si è sempre discusso sulla possibilità della loro ripresa. Adesso però con l’approvazione del Genio civile potrebbe mancare veramente molto poco. A comunicarlo è il sindaco di Bronte, Pino Firrarello che dell’ospedale si è sempre occupato, anche quando non era sindaco, dialogando non solo con Asp e Regione, ma anche con l’Agenzia dei beni confiscati alla mafia, cui era stata affidata parte della procedura. Firrarello, infatti, si è recato al Genio civile ottenendo le ultime firme necessarie.
“Al Genio civile – afferma il sindaco – hanno visionato il progetto, hanno effettuato le valutazione del caso ed alla fine hanno apposto tutti i visti necessari per procedere all’appalto dell’opera”. E per appaltare l’opera a questo punto manca veramente poco. Appena l’autorizzazione sarà recapitata ufficialmente, l’Asp emetterà gli ultimi visti per poi rivolgersi alla Prefettura di Catania. Sarà essa infatti ad indicare quale sarà l’impresa che completerà i lavori fra quelle inserite nella “White List”, ovvero elenco delle società ritenute lontane da qualsiasi infiltrazione di natura mafiosa. Se tutto dovesse procedere senza intoppi, fra circa un mese potremmo conoscere il nome dell’impresa e sapere la data del nuovo inizio dei lavori.
“ Ed era ora. – afferma Firrarello – Ho assistito all’inaugurazione dei lavori nel 2006, spero di vedere al più presto l’opera conclusa. Ricordo come nel 2007 i lavori iniziarono grazie ad un finanziamento che personalmente ricercai con ogni mezzo. Allora l’assessore regionale alla Sanità, era Ettore Cittadini che ha accolto le richieste dell’on. Giuseppe Castiglione e l’ospedale fu finanziato. Eravamo al tempo della presidenza di Totò Cuffaro, nel primo decennio del 2000. Questa – conclude – è storia”. Ed i lavori riguarderanno l’intero corpo “C” dell’ospedale. Quello sito nella parte alta del Presidio ospedaliero. Dovrà essere reso antisismico e soprattutto adeguato per ospitare i reparti. “Nella speranza – conclude Firrarello – che la Sanità siciliana trovi anche il modo per colmare le lacune che l’ospedale evidenzia soprattutto riguardo il personale. Il diritto alla Salute è una cosa importante per tutti”.