Un lungo applauso si è levato quando il neo sindaco Pino Firrarello è arrivato davanti al Palazzo Municipale per l’insediamento ufficiale. Tutti si aspettavano che arrivasse in auto da via Roma, invece l’ex senatore è arrivato a piedi dalla parte opposta, tenendo per mano la moglie Maria Prestianni che lo ha accompagnato fino alla stanza del primo cittadino, che è già stata di Firrarello per altre 3 volte. Prima però il saluto ai tanti amici che non hanno voluto mancare all’insediamento. Presenti tantissimi ospiti ed amici. Fra questi il segretario provinciale della Uil, Enza Meli ed il sindaco di Maletto Pippo De Luca che ha annunciato già di voler riprendere, insieme con Firrarello, i tanti progetti interrotti per la valorizzazione del territorio. Presenti gli assessori designati Antonio Leanza, Marco Samperi e Roberto Landro, i consiglieri eletti e buona parte dei candidati al Consiglio comunale. Presenti gli amici di sempre e fra questi Pippo Pecorino e gli ex sindaci Nino Paparo e Ciccio Spitaleri. E Firrarello ha simbolicamente abbracciato tutti, attorniato dal genero Giuseppe Castiglione, dai figli e dai sui nipoti. Ad accogliere il neo sindaco in Municipio i capi area del Comune e diversi funzionari. Emozionante la proclamazione effettuata all’ingresso del Palazzo municipale.
Il dott. Riccardo Mangani, presidente dell’Ufficio centrale, dopo aver ricordato che Firrarello ha ottenuto 5250 voti pari al 45,22%, gli ha consegnato la fascia tricolore. E Firrarello, indossata la fascia, ha subito rivolto alla Città il suo discorso da sindaco: “Da oggi inizia un periodo di grande lavoro. – ha affermato – Fra le tante cose dobbiamo affrontare l’emergenza covid. Dobbiamo evitare il propagarsi della malattia indossando la mascherina ed adottando le precauzioni necessarie. Si sappia però che fortunatamente fino ad oggi abbiamo un solo contagiato: possiamo quindi stare relativamente tranquilli. Martedì alle ore 10, con la collaborazione delle famiglie ed il mondo scolastico e sanitario affronteremo l’argomento per adottare gli accorgimenti dovuti”. Poi Firrarello ha descritto alcune delle iniziative che ha in mente: “Sostituire i dossi che tante polemiche hanno provocato; costruire condizioni di dialogo con i sindacati ed il mondo produttivo per creare quello sviluppo che crea lavoro, affinché i nostri giovani rimangano qui; favorire quei processi che ci permetteranno di realizzare un paese diverso, capace di provocare una crescita sociale e culturale. Infine – ha concluso – chiedo l’aiuto di tutte le donne, affinché con il loro estro e la loro fantasia ci aiutino ad abbellire il paese. Per iniziare basta poco, bastano semplicemente dei fiori sui balconi”.
“Abbiamo immaginato un grande progetto politico per questa città. – ha affermato l’ex Sottosegretario di Stato, Giuseppe Castiglione – Un progetto che vanta la grande esperienza di Pino Firrarello e si avvale di giovani, di uomini e donne e di consiglieri con grande entusiasmo”. “Questa coalizione – ha aggiunto Antonio Leanza, figlio dell’indimenticato Turi e designato vice sindaco – ha tenuto conto delle grandi tradizioni politiche che un tempo, anche misurandosi, hanno sempre lavorato per il bene del paese. L’offerta politica che abbiamo messo in campo rispecchia il tessuto sociale della cittadinanza”. “Antonio Leanza – ha concluso Enza Meli – sarà in nostro sicuro punto di riferimento in questa amministrazione comunale”.
BRONTE: «CREEREMO QUELLO SVILUPPO CHE PRODUCE IL LAVORO» Un lungo applauso si è levato quando il neo sindaco Pino Firrarello è arrivato davanti al Palazzo Municipale per l’insediamento ufficiale. Tutti si aspettavano che arrivasse in auto da via Roma, invece è arrivato a piedi dalla parte opposta, tenendo per mano la moglie Maria Prestiani. Presenti il segretario provinciale della Uil, Enza Meli, il sindaco di Maletto Pippo De Luca, gli assessori designati Antonio Leanza, Marco Samperi e Roberto Landro e tanti candidati. Presenti gli amici di sempre come Pippo Pecorino e gli ex sindaci Nino Paparo e Ciccio Spitaleri. E Firrarello ha simbolicamente abbracciato tutti, attorniato dal genero Giuseppe Castiglione, dai figli e dai suoi nipoti. Poi, ricevuta la fascia tricolore dal dott. Riccardo Mangani, ha affermato: «Affronteremo il problema Covid, poi sostituiremo i dossi che tante polemiche hanno provocato, costruiremo condizioni di dialogo con i sindacati ed il mondo produttivo per creare quello sviluppo che crea lavoro. Infine – ha concluso – chiedo l’aiuto di tutte le donne, affinché con il loro estro e la loro fantasia ci aiutino ad abbellire il paese. Per iniziare basta poco, bastano semplicemente dei fiori sui balconi». «Questo progetto politico – ha affermato l’ex sottosegretario, Giuseppe Castiglione –vanta la grande esperienza di Pino Firrarello e si avvale di giovani, di uomini e donne e di consiglieri con grande entusiasmo». Fonte “La Sicilia” del 12-10-2020
Complimenti spero che bronte si sollevi col suo operato perché si stavano limitando solo alla semplice amministrazione dei loro interessi.