Slitta la riapertura del tratto vicino a Bronte della Ss 284 attualmente in fase di ammodernamento. Chiusa al transito il 7 novembre scorso, da programma lo stop alle auto non doveva durare più di 3 settimane. Ieri il comandante della Polizia municipale di Bronte, Gaetano Pecorino, ha ricevuto l’ordinanza della direzione regionale dell’Anas, firmata dal direttore in persona, ing. Ugo Dibennardo, che proroga i termini fino alle ore 18 del 7 dicembre. “Con apposita nota – si legge nell’ordinanza – la società Pavesi & C. Spa – ha richiesto la proroga dei termini, in quanto i relativi lavori sono ancora in fase di esecuzione”. Così gli automobilisti per raggiungere Adrano, per un’altra settimana rispetto al programma, dovranno percorrere una deviazione di 9 chilometri che si coprono in circa 15 minuti. Arrivati all’uscita di Bronte, alla fine di viale Catania, infatti, bisogna svoltare a destra lungo via Marconi e proseguire sempre dritto fino alla provinciale 225, dove una efficace segnaletica posta ai tanti incroci ci permette di tornare sulla statale all’altezza del bivio per Saragoddio, esattamente dove si trova il blocco dall’altra parte. La notizia del ritardo è piaciuta poco ai brontesi. “Visti i disagi che devono sopportare gli automobilisti – afferma il consigliere comunale Graziano Calanna – chiedo al sindaco Pino Firrarello di vigilare affinché questa sia l’ultima proroga concessa. Dobbiamo – conclude – avere certezze sulla riapertura della strada il 7 dicembre”. “L’Anas e la ditta che sta eseguendo i lavori – ci dice il sindaco Firrarello – ci avevano assicurato che l’interruzione non si sarebbe protratta oltre le 3 settimane. In verità ad agosto ci avevano chiesto di chiudere la strada per 6 mesi, avvero da quando è stato saldato il cavalcavia sulla statale. Noi lo abbiamo impedito, limitando la chiusura solo all’indispensabile. Verificherò cosa è accaduto, ed a tutela degli automobilisti del territorio, lunedì convocherò i vertici della società che sta eseguendo i lavori affinché non vi siano altri ritardi”.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto