Un’atmosfera bigia avvolgeva ieri sera le campagne dei Nebrodi. Il leggero venticello sembrava in grado di portare un po’ di pioggia. Poi sono arrivate appena due gocce d’acqua, neanche in grado di bagnare le fronti degli allevatori che pregavano che piovesse. Da troppo tempo la siccità provoca danni enormi agli allevamenti zootecnici. Che la situazione sia allarmante lo dicono i numeri. Negli invasi siciliani mancano complessivamente 670 milioni di metri cubi d’acqua (-68%), con il risultato che quest’anno la produzione di grano ha fatto registrare un meno 70%. Oltre a programmare quindi è necessario soccorrere, come ha fatto ieri la Coldiretti, che ha fatto arrivare nelle campagne di Bronte e Maniace i tir di erba medica disidratata per sfamare gli animali e salvare gli allevamenti. «Supportare gli allevamenti – sottolinea Coldiretti Sicilia – è determinante per salvare le aziende che a causa della mancanza di pioggia sono costrette a scelte drastiche. Coldiretti sta quindi aiutando le imprese agricole concretamente perché in alcune zone non piove da mesi e laddove c’è l’acqua il sistema di ripartizione non può soddisfare le richieste».
«Continuiamo nella nostra attività di solidarietà a favore degli allevatori – aggiunge il presidente provinciale di Coldiretti, Andrea Passanisi (nella foto) – a dimostrazione che non facciamo solo rappresentanza, ma anche tutela. In questo momento l’allevatore deve reperire il foraggio sopportando i costi maggiori che derivano dalla speculazione. Se non interviene, gli armenti non producono e rischiano di morire. Così, oltre al dispiacere per la perdita degli animali, si rischia di perdere investimenti e la ricerca genetica effettuata negli anni. Un danno enorme». Distribuire foraggio a Maniace e Bronte è stata una scelta ponderata. «Abbiamo – spiega – visitato tutte le aziende dei nostri associati per verificare le condizioni di rischio. È stato bello toccare con mano la solidarietà degli allevatori che nelle stalle hanno ancora riserve di foraggio, pronti a segnalarci le difficoltà dei colleghi». Adesso Coldiretti spera negli interventi che Regione e Governo hanno promesso, perché la situazione e così grave da mettere a rischio un intero comparto. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 13-06-2024