Va in controtendenza il sindaco di Bronte, Graziano Calanna, nel gestire l’emergenza coronavirus. Infatti mentre il presidente della Regione Nello Musumeci, apre degli spiragli alle uscite, soprattutto a chi deve andare in campagna, il sindaco di Bronte con l’ordinanza sindacale numero 22 del 17 aprile chiude tutti i negozi dalle 14 in poi, ad esclusione di alimentari e farmacie, provvedimento che resta in vigore fino al 3 maggio prossimo. Il sindaco, con un comunicato stampa, mette la cittadinanza al corrente delle sue decisioni dovute ad un aumento di traffico negli ultimi giorni. Ad essere penalizzati sicuramente i negozianti che non hanno grandi incassi di questi tempi. La legge prevede che se c’è gente in giro senza una reale motivazione, la stessa può essere multata. Mentre i negozi che finora sono stati aperti, sono inclusi nei vari decreti fin qui emanati dal Governo. Infine, buona notizia, sono state approvate le graduatorie per i buoni spesa e a breve saranno erogati. Di seguito il comunicato del Comune:
“Il lockdown non è finito. Il bollettino nazionale sul covid 19 ci fa capire che ancora siamo in piena emergenza. Vi invito a rimanere ancora a casa. Per questo a Bronte negozi chiusi di pomeriggio ad eccezione di farmacie, parafarmacie e generi alimentari”. E’ l’appello che il sindaco di Bronte, Graziano Calanna, rivolge ai suoi concittadini dopo aver notato che da qualche giorno le strade della sua cittadina non sono più deserte come prima. “Anche se in diminuzione – spiega – ancora sono troppi a livello nazionale i contagi e sono troppi purtroppo i decessi. La normativa, infatti, non è cambiata. Bisogna uscire solo per motivi di lavoro, salute e necessità. Invito, quindi, i miei concittadini mantenere quell’attenzione che ci ha contraddistinti fino a Pasqua. Se non si continuano a rispettare le regole sul distanziamento sociale i rischi di favorire la crescita dei contagi sono tanti”. E per questo motivo il sindaco con la sua Giunta e la maggioranza del Consiglio comunale ha preso una decisione. “Ho firmato un’ordinanza che ridurrà l’orario dei negozi. Da lunedì e fino al 3 maggio, ad eccezione di farmacie, parafarmacie e generi alimentari, tutti i negozi nel pomeriggio rimarranno chiusi. Servirà ad evitare la sera possibili assembramenti. Questo non vuol dire che la mattina si possa tornare alla normalità. Ricordo che chi esce da casa senza la comprovata necessaria rischia da 400 a 3000 euro di sanzione”.
Intanto buone notizie sul fronte della solidarietà sociale. Il fondo ricavato dal bilancio del Comune a favore delle famiglie meno abbienti raddoppia per soddisfare tutte le richieste pervenute. “Sono arrivate 138 domande ammissibili. – spiega l’assessore alla Solidarietà sociale, Cristina Castiglione – Per questo abbiamo fatto il possibile per recuperare tutte le somme necessarie ad accontentare tutti. Buone notizie – continua – anche riguardo i buoni spesa. Le somme messe a disposizione dallo Stato sono sufficienti a soddisfare tutte le richieste”. E la graduatoria gli uffici l’hanno completata proprio oggi: “Un lavoro complesso – conclude l’assessore Castiglione – realizzato dagli uffici del Servizio solidarietà sociale che, in queste settimane, non hanno badato agli orari, mettendo a disposizione di tutti grande professionalità”.