Chi intende chiudere il “Punto nascite” dell’ospedale di Bronte, dovrà vedersela con la determinazione e la caparbietà delle donne di Bronte e dell’intero territorio che hanno già organizzato un sit in davanti all’ospedale, sabato 11 febbraio alle 9 e 30. Ad organizzarlo sono quasi tutte le associazioni al femminile del comprensorio che riunisce i Comuni di Randazzo, Maletto, Maniace, Cesarò, San Teodoro, Santa Domenica Vittoria e naturalmente Bronte che vede già al lavoro il Consiglio delle Donne, presieduto da Maria Pia Castiglione e le associazioni al femminile Fidapa, Ipab, Club Donne Insieme, Centro Aiuto alla Vita e Telefono Rosa. “Lo facciamo – ha affermato la Castiglione – come mamme che abbiamo fatto nascere qui i nostri figli e come donne, per garantire anche alle altre, in futuro, questo sacrosanto diritto”. E tutte le associazioni rosa di Bronte su iniziative del Consiglio delle donne, sabato 4 e domenica 5, in piazza Rosario e nei piazzali antistanti i supermercati, allestiranno dei gazebo per distribuire i volantini della protesta di giorni 11, ma soprattutto per permettere ai cittadini di sottoscrivere il documento da inviare all’assessore Massimo Russo ed alla deputazione delle province di Catania e Messina che il Consiglio comunale di Bronte, presieduto da Salvatore Gullotta, ha approvato assecondando magistralmente le indicazioni di maggioranza ed opposizione. “Il documento – afferma Gullotta – presto potrà essere anche firmato all’Ufficio anagrafe, ma noi consiglieri comunali scenderemo in piazza, allestiremo gazebo informativi per raccogliere le firme. Invito quindi i cittadini a firmarlo – conclude – per far capire a Palermo che a chiedere è tutta la comunità”.
Fonte “La Sicilia” del 03-02-2012