Ancora fondi a favore della solidarietà sociale a Bronte. E’ infatti, corsa contro il tempo per i dipendenti pubblici in servizio ed in pensiero o per i loro familiari non autosufficienti. Hanno tempo fino al 30 marzo per aderire al progetto “Home care premium” edizione 2017, che garantisce loro un contributo economico ed assistenza domiciliare gratuita. Il progetto è stato finanziato dall’Inps, ed il Comune di Bronte ha allestito uno sportello pubblico gestito da una equipe di assistenti sociali che, oltre a ricevere le domande, sono in grado di fornire le informazioni necessarie agli utenti. “Secondo i criteri stabiliti dall’Inps, – afferma il sindaco, Graziano Calanna – possono fare richiesta i dipendenti pubblici per se stessi, per i loro familiari ed affini di primo grado. Di conseguenza il coniuge, i figli, i genitori, ma anche suoceri, nuore e generi dei dipendenti pubblici possono usufruirne. Ma non solo – aggiunge – il servizio è rivolto ai soggetti legati da unione civile o ai conviventi, ed infine pure agli orfani dei dipendenti”. Per il sindaco si tratta di di un servizio fondamentale per garantire assistenza ed elevare i livelli di solidarietà sociale. “Restituisce sollievo a chi ha bisogno – infatti aggiunge – Pensate che agli aventi diritto verranno assegnati dei fondi per l’assistenza, proporzionali al grado di non autosufficienza e del reddito del paziente. Due le tipologia di contributi cui si potrà accedere: o un contributo da parte dell’Inps diretto al beneficiario che così potrà sostenere l’assistenza fornita, oppure il pagamento di servizi, come il trasporto verso centri specializzati. Gli uffici del Comune – conclude – sono a disposizione per chiarire e risolvere ogni dubbio”. Martedì 21 marzo alle 16 il sindaco ha organizzato un convegno nella sala consiliare, dove l’equipe che gestisce lo sportello informativo potrà fornire chiarimenti agli interessati. Fondi per solidarietà sociale che si aggiungono a quelli già approvati dall’Amministrazione comunale di Bronte grazie ai 359 mila euro stanziati dalla Regione siciliana nel Distretto sanitario di Bronte, composto anche da Maletto, Maniace e Randazzo. L.S. Fonte “La Sicilia” del 17-03-2017