Il rifacimento del tratto brontese della Ss 284 “Occidentale Etnea” è più vicino. L’Anas, infatti, ha comunicato l’esito della gara d’appalto del 18 dicembre scorso ed aggiudicata, per un importo di circa 24 milioni di euro, all’associazione temporanea di imprese Ing. Pavesi & C. Spa, Franco Giuseppe Srl, Cogip Spa e Nuova Costruzione Siciliana Scarl. Si tratta del primo lotto di un progetto più grande che prevede la realizzazione di due tratti di strada completamente nuovi, siti a monte del tracciato attuale che rimane a servizio dei poderi. Uno è quello che va dal chilometro 20 all’abitato di Bronte, l’altro va dal chilometro 26 al 30. Quello finanziato e per cui l’Anas ha svolto la gara d’appalto è il primo, appunto il tratto brontese. Una notizia più che positiva, sia per l’intero versante nord ovest dell’Etna, oggi distante dall’area metropolitana a causa di un’anacronistica rete viaria e sia per il senatore Pino Firrarello, sindaco di Bronte, che per questa strada si batte da 30 anni, come dimostrano i tre finanziamenti ottenuti, due dei quali negli anni persi a causa della lentezza della burocrazia dei vari enti cui il progetto della nuova strada doveva essere sottoposto. «Lo sviluppo di un territorio avviene soprattutto attraverso le infrastrutture – afferma Firrarello – e oggi la rete viaria rappresenta la prima infrastruttura a sostegno dell’economia e dello sviluppo, che ci impongono di accorciare i tempi di percorrenza delle strade che contemporaneamente devono essere sempre più sicure. Con il rifacimento di questa strada, intendiamo fornire a Bronte un idoneo accesso alla città di Catania e viceversa, nel rispetto dei programmi di valorizzazione turistica dell’Etna e dei Nebrodi che devono essere adeguatamente raggiunti sia grazie a buone strade, ma anche speriamo ad una ferrovia Circumetnea che vogliamo ed immaginiamo come una veloce metropolitana che colleghi i paesi dell’Etna, con Catania e l’aeroporto». Ma cosa dovranno realizzare le imprese che si sono aggiudicate l’appalto? Il progetto prevede la realizzazione di una strada ad unica carreggiata, composta da due corsie di 3,75 metri ciascuna. Ai lati si realizzeranno delle banchine larghe un metro e mezzo, con l’intera piattaforma stradale che sarà larga 10 metri e 50 centimetri. Anche se abbastanza larghe, le banchine non consentono del tutto la sosta di emergenza dei veicoli e quindi il progetto prevede la realizzazione di opportune piazzole di emergenza. E’ prevista pure la realizzazione di un viadotto ed una galleria larga 8 metri e alta 4,75, proprio all’ingresso dell’abitato di Bronte. Firmato il contratto, le imprese avranno 720 giorni per completare i lavori.
Fonte “La Sicilia” del 20-01-2009