Alimenta il dibattito politico la proposta dell’assessorato per le Infrastrutture della Regione siciliana di tagliare 3 milioni e 400 mila euro dei fondi per realizzare la strada di collegamento fra la Ss 284 e la zona artigianale di Bronte. Per il sindaco Graziano Calanna il tentativo va esclusivamente tradotto come un scippo al suo territorio, che certo non brilla per una mobilità moderna e veloce. Inoltre il sindaco se dovesse essere approvato il definanziamento non crede che possano esserci altre possibilità di finanziamento dell’opera se non quelle già definite con il finanziamento ottenuto con il Patto per il sud. «L’assessore Marco Falcone – afferma Calanna – sostiene che questa strada possa essere rifinanziata con altri fondi ed in particolare con quelli individuati dagli assessori Gaetano Armano e Bernadette Grasso? Bene, speriamo che non rimanga solo una promessa e che non si vada alle calende greche, altrimenti a pagare saranno i brontesi». E il dibattito assume rilevanza politica regionale. Sull’argomento, infatti, interviene anche l’on. del Pd, Anthony Barbagallo: «Certo Falcone a Bronte ha trovato un bel tesoretto. Speriamo che non sia tutta una manovra elettorale per le prossime amministrative. Si sappia fin da adesso che il Pd su questa storia farà battaglia». Ed in particolare il sindaco Calanna aggiunge: «Stiamo valutando l’intero iter burocratico seguito dalla Regione. Stiamo controllando atto dopo atto. Se ci dovessero essere errori ci rivolgeremo alle autorità competenti».
Ma l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, sull’argomento è stato chiaro: «La politica del governo Musumeci è realizzare le opere cantierabili. Il Comune di Bronte ancora il progetto conforme alle richieste degli Uffici regionali non lo ha consegnato. Quando lo consegnerà conforme dal punto di vista tecnico, noi lo finanzieremo. Per adesso utilizziamo queste somme per opere che possono essere realizzate subito». L’assessore ha spiegato che l’incari – co di progettazione per quest’opera viola i dettami comunitari del Patto per il sud. Per questo propone una possibile nuova fonte di finanziamento: «Esiste un canale individuato dagli assessore Armao e Grasso di circa 250 milioni di euro. Con queste somme possono essere finanziate strade e scuole provinciali». Fonte “La Sicilia” del 14-11-2019