Adesso è ufficiale. Il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, ha comunicato l’assegna – zione dei 4,5 milioni di euro che permetteranno al Comune di realizzare importanti lavori nella rete idrica, fra cui il tanto sperato scavo del terzo pozzo Musa. Nel provvedimento il presidente Musumeci ha elencato nel dettaglio gli interventi da eseguire, ovvero la realizzazione del serbatoio di Poggio San Marco, la ristrutturazione e l’adeguamento dei serbatoi Annunziata e Stazione, la realizzazione della condotta di collegamento fra viale Kennedy e la vasca di Poggio San Marco, la rifunzionalizzazione del serbatoio Rivoglia e della sua condotta di alimentazione e lo scavo del terzo Pozzo in contrada Musa. Ed è proprio lo scavo di questo pozzo che alimenta entusiasmo. Grazie ai primi 2 pozzi in contrada questa contrada dell’Etna, Bronte ha potuto attingere ad acqua potabile più pura e priva di minerali rispetto a quella di Ciapparazzo.
Un’acqua così buona e salubre che fa venire a sindaco Pino Firrarello un’idea: «La imbottiglieremo! – ha esclamato – L’acqua che proviene da Musa è così buona e salubre da poter essere imbottigliata e venduta. Ovviamente lo faremo ad un prezzo stracciato, a vantaggio di tutti. «I benefici saranno tantissimi – continua – Eviteremo, per esempio, che continuino a circolare così tante bottiglie di plastica che inquinano l’ambiente. Per questo abbiamo già in mente come far funzionare in maniera efficace la casa dell’acqua, realizzata dalla mia Amministrazione alla fine dello scorso mandato, ma mai adoperata a dovere. I brontesi dovranno avere acqua di ottima qualità». «Ringrazio l’Ufficio tecnico del Comune e tutti quelli che hanno seguito l’iter – ha concluso Firrarello -. Comincia il countdown per affidare i lavori. Mi sento di rassicurare tutti: per questo lavoro, come per tutti gli altri che sono stati in questi giorni finanziati a Bronte, i tempi burocratici scanditi dalla Regione saranno ampiamente rispettati». Fonte “La Sicilia” del 20-03-2022