Studenti in sciopero al collegio Capizzi I laboratori del liceo inutilizzabili per la mancanza del personale. Non c’è neanche la palestra Niente lezioni ieri mattina per un nutrito numero di ragazzi del liceo ginnasio Ignazio Capizzi. Alcuni studenti infatti hanno preferito manifestare di fronte la storica e gloriosa scuola in pieno centro storico per porre l’accento su alcuni disservizi: «Non utilizziamo – dicono i ragazzi – i laboratori di lingue, chimica, fisica, biologia e di informatica, a causa, ci dicono, della mancanza di personale assistente e di strumentazioni. Neanche in biblioteca è possibile accedere al bisogno, ma solo quando è presente il referente. Oltre a questo un po’ tutti noi poniamo seri dubbi sull’agibilità delle classi della sezione staccata di fronte al Capizzi, dove le aule sono piccole, buie e pure fredde». «Ma la cosa che ci sembra maggiormente assurda – spiegano – è che nel 2007 per fare educazione fisica siamo costretti a recarci a piedi nella palestra comunale del palazzetto dello sport che dista forse un chilometro». In effetti sono anni che questi ragazzi lamentano la mancanza di una palestra all’interno dell’affascinante Collegio Capizzi, ma nonostante gli appelli e le promesse ancora si recano a piedi in via Dalmazia per allenarsi in palestra circa una ventina minuti. Gli stessi ragazzi ci confermano che la neo dirigente scolastica, prof. Carmela Scirè, sta affrontando un bel pò dei numerosi problemi, ma di non avere avuto risposte sulla soluzione dei problemi citati: «I problemi non possono essere posti tutti sullo stesso piano. – dice la prof. Scirè – In biblioteca, dove è stato avviato un progetto di informatizzazione che va terminato, è possibile accedere negli orari stabiliti. Nei laboratori di informatica è necessario verificare l’autenticità dei software ed essere certi che la rete “lan” sia sicura. Questi problemi comunque saranno presto risolti e di conseguenza l’unico problema vero sollevato dai ragazzi è quello della mancanza della palestra». Poi la prof. Scirè conclude: «Oggi gli studenti hanno pubblicamente espresso le loro esigenze e i loro bisogni, facendo emergere un’esigenza formativa. Farò il possibile per assecondare le loro legittime richieste».
[Gaetano Guidotto] FONTE “LA SICILIA” DEL 28-11-2007