Un auditorium del Real Collegio Capizzi gremito di studenti, docenti e genitori ha applaudito i vincitori del 1° concorso organizzato dalla «Cattedra Nicola Spedalieri». Quest’ultima ha voluto far approfondire agli studenti delle scuole superiori la figura del filosofo brontese.
Presenti diverse autorità, fra cui il sindaco Firrarello. Ecco la classifica: 1) “Nicola Spedalieri: parallelismi, tra analogie e divergenze, con Hobbes, Rousseau e Machiavelli”, di Alessandra Schilirò della VB del Liceo Capizzi; 2) “L’importanza del cristianesimo nei diritti dell’uomo”, di Francesco Saitta della stessa classe; 3) “Nicola Spedalieri, un moderno che viveva nel ‘700”, di Lucia e Chiara Anastasi del liceo della Comunicazione; 4) Un dvd dal titolo “De’ diritti dell’uomo” realizzato dal liceo della comunicazione; 5) “L’uomo: “Essere intoccabile” di Nunzio Minissale, Cristina Longhitano e Nunzio Lupica della IV B del liceo classico Capizzi; 6) “L’avvelenamento del filosofo brontese: leggenda o realtà? ” degli studenti Arena, Catania, Cordaro, Galati, Malaponti, Paparo e Sanfilippo del Liceo della Comunicazione; 7) “Lo Stato è il diritto in Nicola Spedalieri” di Paola Francesca Leanza e Maria Chiara Castiglione della III A dell’istituto Benedetto Radice; 8) “La storia della statua di Nicola Spedalieri” di Mattia Triscari della II A del Classico Capizzi; 9) “Perchè il rispetto dei diritti umani è importante? ” degli studenti Caprino, Currenti, D’Agate, Scrivano, Turrisi della IV A del Benedetto Radice; 10) “Analisi e commento dell’opera De’ diritti dell’uomo e della rispettiva dottrina del filosofo Spedalieri di Alessandro S. Angelo della V D dello Scientifico Capizzi. I primi 4 riceveranno un premio in denaro, i saggi degli altri saranno pubblicati in un volume a cura de «La Sicilia». «I primi obiettivi sono stati raggiunti – dice il giudice brontese Piero Martello, presidente del Tribunale del lavoro di Milano e fra i fondatori dell’associazione – ho notato tanta passione fra i ragazzi. Il concorso continuerà e il prossimo anno chiederemo di approfondire la figura di Ignazio Capizzi».
L. S. Fonte “La Sicilia” del 06-04-2014