Il Comune di Bronte combatte la crisi idrica con rigidi controlli alla rete di distribuzione dell’acqua potabile costruita ormai diversi decenni fa. Dai dati forniti dagli uffici, infatti, sembrerebbe che circa il 35% dell’acqua prelevata dai pozzi si perda inesorabilmente fra le tubature, a causa delle numerose falle. Un problema grave e soprattutto un vero peccato, se pensiamo che in estate c’è il rischio che qualche abitazione, posta in una posizione sopraelevata rispetto alle altre, rimanga con poca acqua potabile. Per questo il Comune ha deciso di intervenire energicamente. Utilizzando strumentazioni sofisticate come micro telecamerine, gli uffici nei prossimi giorni ispezioneranno la rete idrica per individuare tutte le falle e intervenire con precisione. Un lavoro ambizioso, realizzato in economia, che mira a evitare la perdita di acqua potabile, a ottimizzare il servizio razionalizzando le risorse e garantire acqua potabile a tutti. Oltre a ciò è chiaro che ispezionando le tubature sotterranee sarà più facile per gli uffici individuare e sanzionare gli allacci abusivi. «Bronte – afferma il sindaco Pino Firrarello – è uno dei pochi Comuni della Sicilia che può vantare una grande dotazione idrica. Abbiamo, però qualche problema di controllo nell’utilizzo dell’acqua. La quantità di acqua che immettiamo nella rete, infatti, è di gran lunga superiore a quella che poi alla fine i residenti consumano. Questo ci fa pensare a delle perdite. Non mi sorprenderei se un giorno sotto Bronte si scoprisse che esiste un laghetto. E’ tantissima, infatti, l’acqua che si perde. Per questo nel bilancio che stiamo per approvare è previsto un intervento di 430mila euro per affrontare il problema. Vogliamo controllare la rete in maniera capillare, realizzare un altro pozzo in contrada Musa per svincolarci dal pozzo di Ciapparo e collegare le vasche di riserva che ci sono a Bronte per mettere la cittadina al riparo da possibili crisi idriche. Tutto questo – conclude – sommato al lavoro che sta realizzando l’assessore Mario Bonsignore ci fa sperare che nel 2014 Bronte possa avere un sistema di distribuzione delle risorse idriche finalmente efficiente».
Fonte “La Sicilia” del 20-08-2013
alla faccia della crisi! 430 mila euro e poi mi parlano di lavori in economia??? non credo proprio sia risparmio vergogna per Bronte e per questo sindaco che nè combina sempre di nuove sparate elettorali….
evidentemente lo sperpero derivante dalla perdita d’acqua a lungo termine sarà maggiore del costo dell’intervento