Tentata rapina, ieri, alla filiale del Banco di Sicilia di Bronte, sita nella centralissima Piazza Castiglione. Erano le 10,30 circa, quando, due persone, uno a volto scoperto ed uno con il viso coperto da un passamontagna, sono entrate nella filiale, sembra disarmati, e dopo aver pronunciato la solita frase “fermi tutti questa è una rapina” si sono diretti dietro le casse per poter arraffare dai cassetti quanto più denaro possibile. Purtroppo per loro, però, grazie ai nuovi sistemi elettronici che mandano il denaro nei cassetti solo dietro richiesta del computer, non hanno trovato nient’altro che un pugno di spiccioli, e così, non è rimasto altro per loro che darsi alla fuga, prima che venissero beccati dalle forze dell’ordine. Sul posto, poco dopo, sono arrivati i Carabinieri, che hanno immediatamente avviato le indagini per potere eventualmente risalire ai due rapinatori. Le indagini sono ancora in corso, e si attendono sviluppi imminenti, in caso di novità il nostro sito vi terrà aggiornati come sempre.
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Bronte: Fallisce colpo in banca i cassetti erano vuoti
Blitz sfortunato per due rapinatori che ieri mattina, intorno alle 10,30, hanno fatto iruzione nel Banco di Sicilia di Bronte di Piazza Castiglione senza riuscire a portare via nulla. I due, uno con il volto coperto da un passamontagna e l’altro appena nascosto da un cappellino, sono entrati nella filiale, in quel momento piena di gente, e senza mostrare armi hanno fatto capire che si trattava di una rapina. Poi si sono avvicinati alle casse e hanno aperto i cassetti dove solitamente gli impiegati ripongono le monete e le banconote di piccolo taglio per gestire velocemente le operazioni minori. Per loro sfortuna, però, quei cassetti erano praticamente vuoti e contenevano soltanto qualche monetina che i rapinatori non hanno neanche prelevato. A quel punto, i due sono scappati senza cercare altrove. Scattato l’allarme, sul posto sono arrivati i Carabinieri della Stazione di Bronte, coordinati dal maresciallo Antonio Muto. I rapinatori sembrano avere le ore contate.
Fonte “La Sicilia” del 04-12-2008