“Intitoliamo i luoghi pubblici agli illustri brontesi ed a chi ha fatto la storia del mondo”. Con quest’idea il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ha cambiato la toponomastica di 7 istituti scolastici, di 2 parchi urbani, della zona artigianale e di tutte le sue strade ed infine di 15 fra piazze e vie. Già svolte le cerimonie per intitolare il plesso del liceo scientifico a Pier Santi Mattarella, il parco urbano a Giovanni Paolo II e la piazza di via Pergolesi a padre Vincenzo Saitta. Venerdì sera, invece, l’ex via Fontanelle è stata intitolata a Padre Alfredo Longhitano, indimenticato parroco della chiesa dell’Annunziata. Questi gli altri nuovi nomi. La scuola per l’infanzia di via Guido Reni è stata intitolata a Gianni Rodari, il plesso della scuola primaria di contrada Sciarotta ai magistrati Falcone e Borsellino, quello di viale Regina Margherita a Madre Teresa di Calcutta e quello di via Modigliani intitolata a Maria Montessori. Infine, l’edificio scolastico di viale della Regione che ospita l’Ipsia è stato intitolato al prof. Enrico Cimbali (avvocato e politico brontese) e il liceo artistico di via Duca D’Aosta al prof. Nunzio Sciavarrello (pittore, incisore e scenografo brontese). Il parco di viale Cavalieri di Vittorio Veneto a Nelson Mandela, mentre l’intera zona artigianale al prof. Mario Lupo, chimico e politico brontese che ha scoperto la presenza di gas nel sottosuolo di Bronte. Tutti di politici i nomi delle vie della zona artigianale: Pertini, Alessi, Andreotti, Scelba, Gullotti, Nicolosi, Di Vittorio, Craxi e Berlinguer. Queste, invece, la vie e le piazze che cambieranno nome: un tratto della strada che conduce sull’Etna intitolato a Angelo D’Arrigo, un secondo tratto a Mohandas Gandhi, l’ex viale Indipendenza a don Antonino Marcantonio, il nuovo piazzale della scuola elementare di Sciarotta a Franca Minissale. Il nuovo tratto di strada da via Forlanin a via Baracca al dott. Francesco Luca (pediatra brontese), quello da via Simeto al piazzale della scuola Sciarotta a Madre Teresa di Calcutta, quello da piazza Franca Minissale all’anfiteatro Sciarotta a San Pio, quello da piazza Inverno a piazza Caggini a padre Antonino Longhitano, quello dall’ingresso della zona artigianale all’incrocio con viale Indipendenza all’on. Cossiga e quello da via Cilea all’incrocio con via Mattarella a Palmiro Togliatti. Infine, la strada di ingresso dell’istituto Benedetto Radice intestata all’on. Fanfani, il sacrato della chiesa di Sant’Agata alla Santa di Catania e l’ingresso al viale Catania al brontese Pecorino, senatore della Repubblica.