Bronte sembra essere tornata a qualche anno fa, quando si registravano sparatorie anche in pieno centro. Il tentato omicidio di Claudio Reale nella gente fa riaffiorare il sospetto che si sia riacutizzata una faida fra cosche o che vi sia in atto la lotta per ottenere la supremazia nelle attività criminali. Questo anche perché coloro che sono considerati dagli inquirenti gli esponenti di spicco della malavita locale al momento si trovano in carcere e, quindi, forse è iniziata la battaglia per stabilire chi deve comandare. Intanto, oggi si hanno notizie più certe sull’accaduto e sulle condizioni della vittima, operato durante la notte nel reparto di chirurgia dell’ospedale Garibaldi di Catania, è attualmente ricoverato in terapia intensiva. Claudio Reale venerdì sera si trovava a bordo della Mercedes classe A del cognato. I due erano giunti in via Luigi Sturzo, dove abita la suocera della vittima. Il cognato ha parcheggiato ed è sceso dalla macchina, entrando a casa. A questo punto sono arrivati i sicari che hanno sparato più colpi di pistola. Tre hanno colpito Reale al torace e uno per pura fatalità non è risultato mortale. Poi i killer sono fuggiti credendo di aver compiuto la propria missione di morte. La corsa in ospedale e l’intervento dei medici, però hanno salvato l’uomo, ma la prognosi rimane riservata.
P.T. Fonte “La Sicilia” del 01-02-2009