Torna il terrore, tra i commercianti di Bronte, dopo il doppio furto con spaccata avvenuto nella notte tra giovedì e ieri, ai danni di due negozi di elettrodomestici, di cui uno era stato rapinato con lo stesso sistema a novembre del 2022. La paura di tutti è che, come avvenuto tra il 2015 e il 2016, non siano episodi isolati, ma azioni criminali portati avanti con una precisa pianificazione. Negli anni in questione, infatti, furono diversi i colpi messi a segno a Bronte, utilizzando sempre il sistema della spaccata. Ieri, addirittura due furti, eseguiti quasi contemporaneamente, che fanno capire come tutto sia stato pianificato in largo anticipo. L’allarme è stato dato intorno all’una e trenta di notte. Diverse le telefonate al 112 che segnalavano l’accaduto. In via Montale, in un punto Expert, a ridosso della via Messina, luogo di passaggio, in tanti sono stati svegliati dai rumori. I ladri, infatti, non potendo utilizzare un’auto come ariete, in quanto davanti al negozio ci sono delle scale, hanno rotto una vetrata con colpi di ascia e piccone, per poi introdursi all’interno e arraffare tablet, telefonini di ultima generazione e altri piccoli oggetti, per darsi poi alla fuga. L’intera operazione è durata meno di cinque minuti. Diversa la situazione, invece all’Euronics di via Palermo, in pieno centro, qui il metodo è stato quello di usare un’auto come ariete, per spaccare un’ampia vetrata, entrare e arraffare gli stessi articoli dell’altro negozio, forse ancora in minore tempo rispetto all’altro furto.
I carabinieri, allertati dalle tante telefonate, si sono recati nei due punti vendita, ma i ladri avevano già compiuto la loro razzia, dileguandosi nella notte. Forse qualcosa in più, si potrà capire guardando i sistemi di videosorveglianza di cui entrambi i negozi sono provvisti, ma che lasciano poche speranze di risalire ai ladri, che hanno agito con il volto coperto. Saranno proprio i carabinieri della locale Stazione, insieme ai colleghi della Compagnia di Randazzo a indagare su quanto accaduto. Di sicuro, oggi, molti commercianti non dormono più sonni tranquilli. Tutti pensano agli anni passati quando in poche settimane si verificarono furti del genere. Poi la fine in seguito agli arresti dei presunti responsabili. Luigi Saitta Fonte “La Sicilia” del 21-01-2023