Ne avevamo parlato appena quattro giorni fa, con un ampio articolo corredato di foto pubblicato il 22 gennaio. A distanza di pochissimo tempo la situazione si ripresenta in maniera ancora più grave. Ieri mattina, infatti, sono ben tre le ambulanze del 118 rimaste bloccate all’interno del cortile del locale ospedale. Una situazione grave, che porta ancora una volta alla ribalta la sicurezza dei paziente e degli stessi operatori del 118. Dopo il nostro articolo, la sbarra posta all’ingresso è stata ripristinata, ma, sempre per mancanza di personale, il servizio non viene espletato nei giorni festivi. E ieri è successo il finimondo. Le ambulanze del 118 di Randazzo, Bronte e Maletto, sono rimaste bloccate proprio davanti al Pronto soccorso provvisorio, e per uscire, è stato necessario che i mezzi di soccorso uscissero a marcia indietro per circa 200 metri. Il cortile dell’ospedale, attualmente, è ridotto a causa dei lavori per il nuovo pronto soccorso che a breve dovrebbe aprire. Un lavoro che ha voluto fortemente l’asp, visto le carenze che presentava.
Ma mentre il sindaco di Bronte, si prodiga a fare sopralluoghi in lavori in cui lo stesso Ente non c’entra nulla, la famosa convenzione per le strisce blu, scaduta dai tempi di Firrarello, tra il Comune e l’Asp, chissà per quali motivi non viene stipulata. Così la Polizia municipale, anche se interviene, non può neanche multare gli automobilisti indisciplinati. Ora, più che chiacchiere o sopralluoghi, servono fatti concreti, e la soluzione definitiva ad un problema serio. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 27-01-2020