Per adesso non è grande come quello di via Emanuele Nortarbartolo 23 a Palermo, dove abitavano il giudice Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo, ma come quello è pieno di bigliettini carichi di speranza e messaggi di legalità. Parliamo dell’albero della speranza, una iniziativa proposta dal consigliere comunale Samanta Longhitano, prontamente accolta dall’ Amministrazione comunale guidata dal sindaco Graziano Calanna per ricordare l’anniversario della strage di Capaci. “L’albero è un simbolo universale di vita e positività. – afferma il consigliere Samanta Longhitano – e noi, come accade con il Ficus macrophilla di Palermo, vogliamo creare anche a Bronte un simbolo dove ognuno può, non solo il 23 maggio, ma tutto l’anno fermarsi un minuto e lasciare messaggi per ricordare Falcone e Borsellino e tutte le vittime della mafia”. “Per adesso – aggiunge il sindaco Graziano Calanna – l’albero è posto all’ingresso del Palazzo municipale, ma presto troveremo una idonea collocazione. E’ stato bello – aggiunge –vedere i bambini della scuola impegnarsi a scrivere i messaggio di legalità per poi, con sentimento, attaccarli ai rami dell’albero che per adesso è piccolo, ma diventerà enorme, crescendo parallelamente ai sentimenti di legalità e giustizia che faremo il possibile affinché le nuove generazioni facciano proprie”. Fonte “La Sicilia” del 26-05-2016