Eccolo l’asilo che la Città di Bronte attendeva da tempo in contrada Sciara Sant’Antonio, un quartiere dove si stanno insediando tante giovani famiglie, vicino la zona artigianale. Per i sindacalisti che hanno partecipato al recente vertice con il sindaco Pino Firrarello, vertice organizzato a fare il quadro della situazione sulle opere pubbliche e l’efficienza dei servizi nella Zona artigianale, servirebbe come il pane. Esattamente lo stesso pensiero del sindaco che aggiunge: “Certamente, ma non solo. Sciara Sant’Antonio è un quartiere in espansione dotato di grandi servizi. Già vi abitano circa 1500 persone. Pensate che l’area scelta per realizzare l’asilo è praticamente prospicente all’Istituto Benedetto Radice e vicinissimo alla zona dove è stato progettato il nuovo Polivalente. Quella zona potrebbe diventare quindi un polo scolastico di eccellenza, sito a pochi passi dalla Caserma dei carabinieri, anch’essa nello stesso quartiere. Il nuovo asilo – poi continua Firrarello – si estenderà su un’area di circa 1000 metri quadrati fra le vie Sarajevo e Salvatore Leanza e non sarà al servizio solo del quartiere, ma dell’intera zona artigianale che è vicinissima. Fanno bene i sindacalisti, infatti, quando ci chiedono un asilo per le tante mamme che poi lavorano nelle aziende tessili. E noi abbiamo fatto il possibile per progettarlo e farlo finanziare”. Ad aver progettato il nuovo asilo è stato l’Ufficio tecnico del Comune, anzi personalmente l’ing. Salvatore Caudullo, responsabile del settore Lavori Pubblici del Comune.
Fa parte dei tanti progetti che il Comune ha visto finanziare con i fondi del Pnrr, con il Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed il Ministero dell’Istruzione che hanno già pubblicato la graduatoria dei progetti approvati di edilizia scolastica, assegnando al Comune di Bronte ben più di un milione di euro. “Quando – continua il sindaco – ho affidato all’Ufficio tecnico l’incarico di partecipare al bando, sapevo che densità abitativa e popolazione scolastica ci permettevano di entrare nei criteri previsti per l’assegnazione delle somme. Di conseguenza ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere l’ennesimo obiettivo. Noi, come sempre partecipiamo a tutti i bandi, sapendo quanto importante sia per la crescita di una comunità ottenere finanziamenti per opere pubbliche. Il Pnrr è una grande opportunità. Ci vorranno decenni prima che ricapiti un’occasione simile. Tutti i Comuni dovrebbero approfittare”.