Strage di galline in un grosso stabilimento per la produzione di uova in contrada Placa a Bronte. Ne sono morte circa 1200, su ventimila, a causa di un black out elettrico che ha impedito ai ventilatori di mantenere bassa la temperatura. Così molte galline sono morte soffocate sotto gli occhi disperati dell’allevatoreL’episodio è accaduto la settimana scorsa ma solo adesso se ne è avuta notizia. A provocare l’interruzione dell’energia elettrica però non è stato un guasto alla linea, come si è creduto all’inizio; ma, come ci ha affermato l’ufficio stampa dell’Enel, il furto di un’intera campata di cavi di rame da un traliccio della media tensione. Un danno che ha costretto la società elettrica ad interrompere l’erogazione dell’energia elettrica da più cabine. Nello stabilimento, cessata l’erogazione della corrente, è entrato in azione il gruppo elettrogeno, ma all’improvviso questo si sarebbe guastato e l’intero stabilimento è rimasto al buio. In preda al panico l’allevatore ha avvertito i carabinieri di Bronte che si sono messi in contatto con l’Enel che, eccezionalmente, per venire incontro alle esigenze dell’azienda, nel giro di qualche ora, ha fatto arrivare un gruppo elettrogeno. Il resto dell’allevamento era salvo, ma i danni sono stati ugualmente ingenti. Diverse ore senza ventilatori sono state fatali per 1200 galline, con un danno calcolabile in più di 7000 euro, senza calcolare la perdita di produzione nei prossimi mesi, e il costo per smaltire gli animali morti. Le galline soffocate, infatti, sono state trasportate in un centro specializzato di Catania dove sono state distrutte.
Fonte “La Sicilia” del 06-10-2011