Il clarinettista brontese Andrea Fallico a 14 anni, enfant prodige, vinse il premio Campochiaro, ma per realizzare il suo sogno ha dovuto oltrepassare le Alpi. A Parigi nel 2014, all’età di 21 anni, ha vinto il concorso internazionale per clarinetto “Debussy”. L’anno successivo trionfò al “Thomas Kuti International Clarinet Competition” ovvero la finalissima del concorso musicale al Forum Europeo dei Lions svolto nella chiesa di Sankt Ulrich ad Ausburg, in Germania. E’ stato ancora alla Carnegie Hall ed è stato scelto come primo clarinetto solista nella prestigiosa orchestra di Montpellier. Un prestigioso curriculum arricchito da collaborazioni con l’orchestra del Teatro dell’opera di Roma e le “Cei Youth Orchestra”, che si è esibita al teatro Bellini di Catania con il famoso violinista Uto Ughi. “La differenza che io vedo tra i giovani italiani e gli altri – specialmente del mondo tedesco – è di tipo culturale. Nelle scuole mitteleuropee già dalle elementari si studia la musica, sia in teoria che nella pratica. Sono molti in grado di seguire i concerti con lo spartito in mano… . commenta Andrea Fallico. – C’è dell’altro. In altri Paesi a cultura avanzata gli artisti spiegano, anche se rapidamente, i motivi ispiratori degli spartiti, creano un rapporto di simpatia tra interpreti e fruitori dei concerti… In effetti la musica deve essere specialmente coinvolgimento. E questo non ci può essere che con il dialogo. Le canzonette ci piacciono perché le colleghiamo con momenti particolari della vita: una melodia cinese che appare romantica nell’Estremo Oriente, lascia indifferenti gli Occidentali”. Nei nostri concerti invece predominano atmosfere severe: gli artisti per lo più non parlano anche quando gli ascoltatori fanno fatica a comprendere il costrutto di quello che ascoltano. Ma lei è un grande virtuoso del clarinetto, il cui repertorio spazia dai classici fino al jazz. “Non bisogna distinguere la musica per secoli. Una partitura di Mozart può essere modernissima se si combacia con lo stato d’animo di chi la ascolta e io stesso trovo nella sonorità del clarinetto lo spunto per interpretare gli affetti, le tenerezze, lo spirito inventivo dei nostri giorni…”. Sergio Sciacca Fonte “La Sicilia” del 15-12-2016
NDR: Facciamo gli auguri della nostra redazione ad Andrea Fallico che oggi, 17 Dicembre, festeggia il suo compleanno, e inoltre, invitiamo tutti al concerto che terrà a Bronte il 26 Dicembre 2016 alle ore 19:00, nei locali delle Pinacoteca Sciavarrello di Bronte, insieme alla “Ensemble Calamus”, diretta dal maestro Carmelo dell’Acqua.