Un giardino botanico sull’Etna che raccolga in un unico sito tutte le varietà di piante autoctone proprio allo scopo di permetterne l’attenta osservazione e lo studio. E’ la caparbia idea del capo scout d’Europa del gruppo Bronte 1, Maurizio Fichera, che i volenterosi ragazzi della cooperativa sociale San Giuseppe di Bronte, presieduta da Rosalba Azzara, intendono realizzare sull’Etna, in sinergia con il Dipartimento di salute mentale di Bronte. Il posto è certamente fra i più belli e suggestivi, ovvero si tratta di Piano delle Ginestre a Bronte che si trova a pochi passi dalla casermetta di Piano dei Grilli, vale a dire il punto base per l’escursionismo che è raggiungibile dal centro attraverso una strada in basolato lavico che si affaccia sulle lave cordate. E per raggiungere il loro scopo, che mira anche a incrementare il turismo escursionistico in uno dei versanti sicuramente più belli del vulcano, i ragazzi hanno organizzato sul posto un convegno alla presenza del sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello, dell’assessore Nunzio Castiglione, del consigliere comunale Alfio Paparo, di alcuni docenti e ambientalisti, fra cui i professori Nunzio Longhitano e Pietro Alicata, i dottori Angelo Ronsisvalle e Giuseppe Montesanto, il commissario della Guardia Forestale, Vincenzo Crimi, l’arch. Lorenzo Capace del Cai e padre Luigi Camuto. Presente inoltre al convegno il presidente del Comitato tecnico scientifico del Parco dell’Etna, Maria Teresa Vinciguerra, che da parte sua ha incoraggiato l’iniziativa. Il progetto di massima redatto dal biologo dott. Fabrizio Meli è stato successivamente illustrato dalla studentessa Laura Saitta. “Abbiamo ricevuto tanti consigli veramente utili e preziosi – ha affermato alla fine Fichera – ne faremo certamente tesoro”. Tante le iniziative nelle menti dei volontari anche per il futuro, fra cui è prevista una estemporanea di pittura sull’Etna che sarà curata dalla professoressa Giuseppina Radice.
Fonte “La Sicilia” del 30-05-2012