Intervento in due tempi, sabato sera, da parte dei vigili del fuoco, a Bronte, in un garage in via Cremona, adibito a deposito di utensili, suppellettili, e legnami ed attrezzi per l’edilizia, di un muratore ormai in pensione. Il primo allarme, è scattato poco prima delle 20. I vicini, hanno visto fumo denso e nero uscire dal garage, e hanno avvisato i proprietari, che subito hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Sul posto, sono giunti due squadre, da Adrano e Randazzo, che hanno lavorato fino circa le 22, per spegnare le fiamme, forse partite da della carbonella accesa. Sembrava che il problema fosse stato risolto, ma purtroppo non era così. Durante la notte, verso le 3, una telefonata ha avvisato i proprietari, ed i carabinieri, che dal garage usciva di nuovo fumo. Sul posto è giunta una pattuglia di carabinieri del nucleo radiomobile di Randazzo, che ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Stavolta sono stati inviati i pompieri di Maletto, distanti solo 6 km. E dopo avere spento le fiamme che avevano attaccato una pila di legname depositata in un angolo del garage, hanno provveduto a spegnere del tutto l’incendio. Lo stesso proprietario, ha dichiarato ai carabinieri, che nel primo intervento, questo lavoro di controllo non era stato fatto, e l’incendio, distante dalla porta, peraltro chiusa, non poteva essere stato appiccato dall’esterno. Nel secondo intervento, ci sono volute quasi quattro ore di lavoro, per spostare e spegnere una catasta di legname da costruzione, fortemente danneggiata dal secondo incendio, che oltre a ciò, ha provocato ingenti danni all’edificio, e la completa distruzione di molte suppellettili ed attrezzi, che non erano stati intaccati nella prima fase dell’incendio. Un mistero. R.P. Fonte “La Sicilia” del 12-12-2016