Il Comune di Bronte ad un passo dal consolidare contrada Fontanelle, una vasta area ad ovest della villa comunale in direzione del fiume Simeto, dove le abitazioni sono minacciate da una lenta frana secolare che, dai dati degli esperti, risulta essere ancora in evoluzione. Il Commissario per la realizzazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico della Regione siciliana, infatti, ha finanziato un milione e 92 mila euro che serviranno a rendere stabile l’intera zona. Da tempo l’Ufficio tecnico del Comune, coordinato dall’ing. Salvatore Caudullo, infatti, su esplicito mandato del sindaco, Pino Firrarello, ha redatto un progetto, curato dall’ingegnere Sebastiano Sciacca, dal geometra Nino Saitta nelle vesti di Rup ed il geometra Biagio Lupo per la parte delle espropriazioni. Il progetto ha seguito passo passo tutto l’iter approvativo, ed oggi finalmente è arrivato il finanziamento. “L’obbiettivo – ci dice il sindaco Pino Firrarello – è restituire sicurezza a tutte le famiglie di Bronte che hanno costruito la propria abitazione in prossimità della zona dove purtroppo il terreno, anche se con estrema lentezza, si muove. Così quando è stato pubblicato il bando non abbiamo perso tempo”. L’iter approvativo da parte della Regione è stato lungo e tortuoso, ma alla fine il progetto presentato dal Comune di Bronte è stato approvato ed oggi finanziato. “Mettere in sicurezza il territorio – continua Firrarello – è sempre stata una nostra priorità. Ricordo i lavori di risanamento in contrada Salici, completati appena prima di presentare il progetto per contrada Fontanelle. Oggi raggiungiamo l’ennesimo risultato, ottenuto grazie al continuo lavoro nostro e degli uffici”. Il progetto prevede la realizzazione di pozzi drenanti per regimentare le acque piovane e altri accorgimenti tecnici atti a fermare lo scivolamento del terreno. Per i tanti residenti della zona una bella notizia, nella speranza che un giorno la frana secolare di contrada Fontanelle rimanga solo un ricordo. “In quella zona – ci dice il Rup, Nino Saitta – vi sono delle abitazioni costruite negli anni 70. Abbiamo già avviato le procedure di espropriazione. Pensiamo di poter anche pubblicare la gara d’appalto entro il mese di gennaio, per poi iniziare i lavori più o meno a marzo”.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto