Servizi congiunti fra le forze dell’ordine al fine di rendere più efficaci le tante operazioni di controllo del territorio che già vengono effettuate contro ogni tipo di criminalità a salvaguarda della collettività. Questo l’esito finale del vertice che il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ha voluto organizzare (informando anche il prefetto) con i comandanti delle forze di polizia che operano a Bronte, dopo quanto accaduto a Bronte, dove in pochi giorni si sono susseguiti una rapina e un omicidio. Così ospiti del vice sindaco Nunzio Calanna e dell’assessore Luigi Putrino sono stati il comandante della Stazione dei carabinieri di Bronte, Antonio Vavalle, quello della Tenenza della Guardia di Finanza di Bronte, Carmelo Cicero, della Polizia stradale di Randazzo Santino Mangiò, del Distaccamento della Guardia forestale Enzo Crimi, oltre al comandante della Polizia municipale Salvatore Tirendi. «Il primo cittadino – ha affermato il vice sindaco Calanna – avrebbe voluto partecipare personalmente a questo incontro. Impegni al Senato però gli hanno impedito di essere presente ed esprimere la propria preoccupazione nei confronti di una recrudescenza di alcuni fenomeni. La sicurezza è uno degli argomenti che ci sta maggiormente a cuore per il bene di tutti e soprattutto delle nuove generazioni. Noi siamo pronti ad intraprendere ogni tipo di campagna contro la criminalità, facendo capire che chi imbocca la strada della criminalità difficilmente potrà poi uscirne, rischiando di finire in carcere. Cerchiamo insieme quali possono essere le soluzioni da adottare per contrastare con maggiore efficacia ogni tipo di fenomeno criminoso». E i problemi riscontrati dalle forze dell’ordine nel normale svolgimento dei normali servizi sono tanti. La mancanza di collaborazione da parte della gente e forse anche l’incertezza della pena che incoraggia chi sceglie di delinquere, oltre al fatto che sempre più spesso la famiglia non è più la prima agenzia educativa. All’incontro hanno partecipato pure il presidente del Consiglio comunale, Gino Prestianni e l’assessore Alfredo Pinzone. «In passato – ha affermato l’assessore Putrino – siamo stati fra i pochi se non gli unici in Sicilia a promuovere servizi di controllo del territorio congiunti fra carabinieri, polizia, vigili urbani, Polstrada e Guardia di finanza». E ai comandanti delle forze dell’ordine la proposta di Calanna e Putrino è piaciuta.