C’è un ponte in aperta campagna, al confine fra Bronte e Randazzo, che rischia di crollare. Per questo il Comune di Bronte, preoccupato per l’incolumità di tutti coloro che lo attraversano, ha organizzato una conferenza di servizio anche per capire di chi sia il compito di ristrutturarlo. Durante la discussione si è ipotizzato che possa averlo costruito l’ex Consorzio Alto Simeto ed in questo caso le competenze sarebbero passate alla Provincia di Catania. Per questo i tecnici provinciali effettueranno delle ricerche ed informeranno i sindaci martedì 28 prossimo. Il ponte è quello sul torrente Saracena, lungo una strada forestale nel cuore del Parco dei Nebrodi, fra le contrade Chiusitta e Tre Aree. Ad attraversarlo sono soprattutto operai forestali, ma anche da tanti turisti che vogliono raggiungere l’area attrezzata di Tre Aree. A lanciare l’allarme è stata l’Azienda foreste demaniali di Catania che ha scritto ai Comuni di Bronte, Maniace e Randazzo ed al Prefetto, invitando gli enti preposti di verificare l’idoneità statica del ponte, “in quanto durante il transito degli automezzi pesanti si avvertono eccessive vibrazioni”, preoccupazioni confermate dal dott. Aldo Bonina del Dipartimento regionale della Protezione civile che ha sottolineato come la struttura del ponte mostri numerose lesioni e parti in ferro scoperte”. Insomma attraversarlo è pericoloso. “Bronte e Randazzo – ha spiegato il vice sindaco Melo Salvia che insieme all’assessore Biagio Petralia ha partecipato alla conferenza di servizio – non hanno documenti che attesti chi lo abbia costruito e bisogna capire chi ha l’obbligo ristrutturarlo. Dobbiamo fare però in fretta c’è di mezzo la sicurezza della gente”. Ed il 28 il tavolo si riunirà nuovamente, nella speranza di trovare una soluzione.