Sei milioni di euro per continuare i lavori nelle case popolari dell’Iacp site nella zona denominata “167 – Sciara Sant’Antonio”, interrotti negli anni 90 e mai completati. Realizzare una efficiente viabilità per collegare l’area anche con la Ss 284. Allargare il ponte sulla Circumetnea e dotare l’intera zona di un verde attrezzato che migliori la qualità della vita. Questi i punti salienti di un progetto che il Comune di Bronte sta presentando per partecipare ad un bando dell’Assessorato regionale ai Lavori Pubblici sulla “Riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile”. “Il bando – ci dice il sindaco Pino Firrarello – prevede la possibilità di presentare programmi di riqualificazione urbana, finalizzata al recupero di alloggi popolari da completare. La ratio è quella di riqualificare le aree già utilizzate e recuperare il patrimonio edilizio esistente, prima di investire risorse ed impegnare altro territorio. Noi – continua il sindaco – a Bronte abbiamo circa 60 alloggi popolari dell’Iacp che sono incompleti e rappresentano motivo di degrado in una zona che stiamo valorizzando”. In effetti, da un sopralluogo ci si accorge come i lavori degli alloggi, distribuiti in più plessi, dopo che erano stati costruiti la struttura portante in cemento armato ed i muri d’ambito, si sono fermati. Dalle notizie che siamo riusciti a recuperare sembrerebbe che la ditta, che ai tempi si era aggiudicata l’appalto, sia fallita. “Ed è arrivato il momento – conclude Firrarello – di completarli secondo criteri moderni che guardano al risparmio energetico”. Ma il progetto complessivo voluto dal sindaco però è ben più ampio: “Si sistemerà via Egitto – ci dice il capo dell’ufficio tecnico ing. Salvatore Caudullo – collegando Sciara Sant’Antonio con il quartiere Borgonuovo, come avevamo ipotizzato con l’assessore Pippo Pecorino e Luigi Putrino. Si realizzerà un verde attrezzato, il collegamento con la Ss 284 per snellire il traffico veicolare, e l’incrocio fra le vie Selvaggi e Kennedy nel punto dove si trova la strettoia con il ponte sulla Fce verrà ampliato. Tutto – conclude – in un unico progetto di circa 6 milioni di euro nel rispetto dei dettami del bando”. Un lavoro impegnativo sia per i tecnici del Comune, sia per quelli dell’Iacp, che dovranno presentare alla Regione tutta la documentazione entro metà maggio.