Presto un primo tratto della pista sull’Etna che a 3.000 metri d’altitudine, vicinissima al cratere centrale, collega il versante nord con quello sud del Vulcano, esattamente Piano delle Concazze” con “Torre del Filosofo” sarà resa nuovamente transitabile dai mezzi di Protezione civile. La pista qualche anno fa è stata interrotta da una colata lavica, rendendo difficili i collegamenti veloci fra i 2 versanti del Vulcano. Per questo negli ultimi mesi più volte sono stati effettuati degli incontri in Prefettura. Infatti è stata sempre sostenuta l’im – portanza di questa pista perché ha “la funzione di agevolare l’accesso agli operatori della vigilanza, del soccorso e dei ricercatori dell’Ingv, per garantire la sicurezza delle persone, dei visitatori, dei ricercatori, operatori di soccorso e personale turistico». Così sui luoghi si sono riuniti l’ing. Giuseppe Di Paola, il dott. Antonino De Marco, del Parco dell’Azienda forestale, l’assessore di Bronte, Ernesto Di Francesco intervenuto con il geometra del Comune Angelo Spitaleri, il sindaco di Maletto Giuseppe De Luca, insieme con Giuseppe Bertino, l’ispettore Antonino Stagnitta del Corpo forestale e l’ing. Simone Grasso. Il sopralluogo ha permesso di stabilire che il tracciato individuato dai tecnici, oltre a ripercorrere per larga parte il percorso preesistente, non crea problemi dal punto di vista geologico. Un ulteriore sopralluogo concluderà l’iter. «La nuova pista non deturpa nulla – afferma il sindaco di Maletto, Giuseppe De Luca –ed è realizzata principalmente sul tracciato esistente. Noi abbiamo già dato l’ok al progetto presentato». «È una pista importante ai fini della Protezione civile – ha aggiunto l’assessore Ernesto Di Francesco – e sull’Etna c’è necessità di sicurezza. L’Etna, infatti, è sempre invasa da turisti e questa psita è utilissima per permettere ai mezzi di soccorso di intervenire. Vedrete, resto verrà realizzata». Fonte “La Sicilia” del 24-06-2018