Vacanze di Natale prolungate di altri 2 giorni per i 400 studenti del liceo scientifico “Capizzi” di Bronte. Qualcuno, durante la notte, ha pensato di infestare il plesso di viale Kennedy, che ospita il liceo, con dei topini bianchi. Chi ha agito ha approfittato della facilità con cui si possono aprire dall’esterno le porte antincendio, ha cosparso sul pavimento della farina e poi ha riversato sul pavimento una decina di topolini bianchi che in poco tempo hanno invaso un piano dell’istituto. Correndo a fra le aule ed i corridoi, i topolini sono stati rilevati dai sensori dell’allarme e così in piena notte è arrivato il personale della scuola. La dirigente scolastica Grazia Emmanuele ha avvertito le forze dell’ordine, la Provincia ed il Comune, decidendo di riunire i ragazzi in aula magna per una prima “lavata di capo” generale. «Il sospetto che l’autore sia interno all’istituto è forte – ci dice la preside – anche se non possiamo escludere alcuna ipotesi. Mi ha fatto piacere notare fra i ragazzi molta rabbia e disappunto nei confronti di un gesto di qualcuno che penalizza e scredita l’intero istituto». Non è la prima volta, infatti, che allo Scientifico di Bronte succedono cose strane. La notte del 24 gennaio scorso, infatti, ignoti hanno aperto un bocchettone antincendio allagando mezzo istituto. Anche per questo il sindaco Pino Firrarello non le manda certo a dire: «Faremo il possibile per acciuffare i colpevoli – ha affermato – che oggi hanno impedito alla maggior parte degli studenti di esercitare il proprio diritto allo studio». Trattandosi di topi, è chiaro che si è subito pensato ad una derattizzazione con presìdi che avrebbero costretto l’istituto ad una lunga chiusura forzata. Fortunatamente non sarà così. Non trattandosi di topi di fogna o di campagna, ma di topini acquistati in qualche negozio di animali, per il responsabile di igiene pubblica dell’Asp, dott. Francesco Del Campo, basta una pulizia straordinaria. Così il vicesindaco, Nunzio Calanna, ha firmato un’ordinanza di chiusura dell’istituto per soli due giorni, facendo tornare in classe i ragazzi sabato. «Questi sono gesti balordi – ha dichiarato Calanna – che non possiamo più accettare. Lo scorso anno l’istituto è stato allagato, quest’anno dolosamente invaso dai topi». Sull’episodio indagano i carabinieri.
L.S. fonte “La Sicilia” del 08-1-2010