Anche Bronte ha celebrato la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”. Il Comune di Bronte, insieme al Telefono rosa, all’Associazione avvocati di Bronte ed all’Istituto “Benedetto Radice”, infatti, ha organizzato una partecipata conferenza nell’aula magna del Radice, dove sono intervenuti la preside Maria Pina Calanna, il sindaco di Bronte, Graziano Calanna, il presidente del Telefono Rosa di Bronte, Antonella Caltabiano, del presidente della Fidapa di Bronte, Vincenza Carroccio e del presidente del Club Bronte insieme, Clelia Chiofalo. Interessanti anche gli interventi dell’avv. Maria Mirenda presidente dell’Associazione avvocati di Bronte e Samantha Lazzaro avvocato del Telefono Rosa. Subito dopo, all’interno di un cine teatro comunale gremito in ogni posto, le testimonianze di Vera Squatrito mamma di Giordana uccisa a 20 anni dall’ex fidanzato e di Giovanna Zizzo, la mamma della piccola Laura uccisa dal padre all’età di 12 anni. Con loro pure il luogotenente Giuseppe Amendolia, oggi comandante della Stazione dei Carabinieri di Bronte, ma ai tempi il primo ad intervenire per entrambi gli omicidi. “La violenza contro le donne ha diverse facce, – ha affermato il sindaco Graziano Calanna – e le uccisioni sono solo gli aspetti più tragici di un dramma che spesso si consuma dentro le mura domestiche, nei luoghi di lavoro o per le strade. Spesso le donne sono costrette a subire umiliazioni che rappresentano una vera e propria violazione dei diritti umani. Tutti, ma soprattutto gli uomini, dobbiamo sentirci coinvolti nell’azione di cambiamento ed il Comune di Bronte è pienamente coinvolto. L’ho letto sul Corriere della sera e lo condivido: Chi commette uno stupro o chi esercita qualsiasi forma di violenza sulle donne è un miserabile vigliacco”. “Non bisogna mai dimenticare – ha aggiunto il consigliere Samanta Longhitano – che dietro ogni panchina rossa, ogni manifestazione, ci sono storie vere, di donne, che ogni giorno, subiscono violenza. Per questo bisogna reagire, ognuno con le proprie competenze, contro questo odioso fenomeno che sembra con conoscere fine”. Durante l’evento spazio anche per contributi artistici e culturali con le Bonsisters, con Valeria Maio e Marcella Reale e con il Corpo di ballo del Benedetto Radice.