Convenzione Comune-Azienda foreste per la trasformazione del parco di via Cav. Veneto Presto il parco di via Cavalieri di Vittorio Veneto diventerà il vero polmone di Bronte, trasformandosi in un angolo verde nello stile e con gli arredi che caratterizzano i bei boschi dell’Etna. Questo quanto prevede la convenzione che ieri mattina, nella sala della Giunta del palazzo municipale hanno firmato il sindaco, sen. Pino Firrarello e il dott. Mario Bonanno, capo dell’Azienda foreste demaniali di Catania. La convenzione, infatti, prevede che l’Azienda forestale, utilizzando esperta manodopera e la rinomata esperienza nel settore, pianti alberi di specie autoctona, realizzi dei muretti a secco in pietra lavica, sistemi dei sentieri pedonali e provveda ad arricchire il parco del minimo di arredo nello stile dei boschi dell’Etna. «La convenzione ha una durata di 5 anni. – dice il dott. Bonanno – In questo lasso di tempo provvederemo non solo a piantare gli alberi e realizzare in pratica l’intero parco, ma provvederemo anche a garantire la necessaria manutenzione. Il tutto utilizzando manodopera locale e dando piena attuazione ai compiti istituzionali dell’Azienda forestale, deputata, oltre a gestire il patrimonio boschivo anche a gestire i parchi nei centri urbani di particolare pregio ambientale e naturalistico». Presenti al momento della firma della convenzione anche le dottoresse Domenica Nocera e Maria Grazia Torrisi dell’azienda forestale, oltre all’ing. Salvatore Caudullo capo dell’ufficio tecnico del Comune, al direttore generale del Comune, Michelangelo Lo Monaco e al dott. Antonino Paparo. Al sindaco Firrarello è piaciuta molto l’idea che la flora e l’arredo del parco debbano riprendere per intero i boschi dell’Etna: «Ci sarà – dice – all’interno dell’abitato di Bronte un angolino di Etna, un fazzoletto di architettura rurale simile a quella delle quote più alte del nostro vulcano. Il fatto poi che la realizzazione e la gestione di questo parco sia stata affidata alla forestale ci assicura competenza ed esperienza. Sono certo che presto i brontesi avranno un angolo di paradiso dove poter trascorrere qualche ora di pace e serenità».
Fonte: La Sicilia 07-08-2007