Una nuova panchina rossa simboleggia il ripudio di ogni forma di violenza sulle donne. L’hanno realizzata con materiale di riciclo i ragazzi della scuola media Castiglione di Bronte che, nella giornata contro la violenza sulle donne, hanno deciso di sistemarla all’ingresso dell’Istituto. All’inaugurazione presenti il sindaco, Pino Firrarello, il consigliere comunale Chetti Liuzzo, il sindaco dei ragazzi Noemi Costanzo, la dottoressa Tiziana Tardo del Telefono rosa. «Questa panchina – ha affermato la dirigente Maria Magaraci – è il simbolo della lotta contro la violenza sulla donne. Questa scuola da tempo sensibilizza i ragazzi su questo tema all’in – terno delle iniziative di educazione civica, le cui referenti sono le professoresse Angela Basile e Pina Anastasi. In questo progetto ha partecipato anche la prof. Maria Catena Bentivegna che, collaborata anche da Alfio Lo Castro, ha avuto l’idea di trasformare dei bancali che andavano smaltiti nella panchina rossa».
Durante l’inaugurazione la professoressa Barbara Rizzo ha cantato “Quello che le donne non dicono” di Fiorella Mannoia e la Noemi Costanzo ha recitato una poesia. “La giornata di oggi – ha spiegato la professoressa Anastasi – vuole ricordare la morte della signora Ada Rotini vittima a Bronte di femminicidio”. «Questi bancali trasformati in panchina rossa –ha aggiunto la prof. Bentivegna –mi auguro che comunichino il giusto messaggio ai più giovani». «Grazie per questa bella iniziativa. – ha concluso il sindaco Pino Firrarello – La legge deve tutelare le donne. Dopo il primo atto accertato, l’uomo violento va trasferito in altre Regioni. Al secondo va processato e duramente condannato». Fonte “La Sicilia” del 26-11-2021