C’è il verde di un ambiente incontaminato. C’è la trasparenza dell’acqua, che miracolosamente emerge dalle fratture della lava. C’è la storia del nostro popolo che ha lasciato testimonianze greche e bizantine. C’è tutto questo, assieme al meraviglioso spettacolo della natura, nel percorso naturalistico culturale “Lago Gurrida e Sciare di Santa Venera” di Bronte, inaugurato ieri dal Parco dell’Etna, assieme alla Soprintendenza ai Beni culturali ed ambientali di Catania e all’Azienda Foreste demaniali che hanno contribuito alla realizzazione. All’inaugurazione presenti il presidente del Parco, Marisa Mazzaglia, il soprintendente ai Beni culturali di Catania, Fulvia Caffo e il dott. Antonio Grasso dell’Azienda foreste demaniali. “Inauguriamo un sentiero di Archeo – Trekking – ha affermato il presidente Mazzaglia – in Sicilia sono pochi. Uno è a Pantalica ed adesso si aggiunge l’Etna”. Presenti numerose associazioni ambientaliste come Etnaviva, Sicilia antica e Cai e tanti appassionati come Antonino Presti che non ha voluto mancare all’appuntamento: “E’ un luogo che andrebbe più ritualizzato. Oggi qui l’acqua restituisce armonia”. Presente anche il Comune di Bronte con l’assessore Francesco Bortiglio ed il consigliere Salvino Luca: “Questo sentiero – ha affermato Bortiglio – ha tutto per favorire il turismo”. Il sentiero, andata e ritorno, è lungo circa 6 km. Si raggiunge dalla statale 120: un’area di sosta nei pressi dell’incrocio con la Sp 159 per Maletto lo evidenzia. E’ sempre fruibile dal pubblico che presto potrà contare anche sulle guide. Tanta attenzione, infatti, è posta alla sicurezza: “Questo sentiero ci rende orgogliosi – ha concluso Del Campo, presidente regionale del Soccorso alpino e Speleologico del Cai – agli escursionisti non mancherà la nostra assistenza”. All’inaugurazione erano presenti anche i rappresentanti dei Carabinieri e della Guardia Forestale. L. S. Fonte “La Sicilia” del 10-04-2016 – Foto del Parco dell’Etna