“Unire i Comuni del Parco dell’Etna con quelli delle Aci ad eccezione di Aci Castello che è giusto faccia parte dell’area metropolitana di Catania in un unico Libero consorzio di Comuni”. E’ la proposta del sindaco di Bronte, Pino Firrarello, accolta dalle Amministrazioni di Maletto, Maniace, Randazzo, Cesarò e San Teodoro, che ieri mattina hanno partecipato a Bronte ad un vertice. Come è noto, a seguito delle abolizioni delle province, i Comuni possono scegliere di riunirsi in consorzi e programmare le politiche del territorio. “Nei prossimi giorni – continua Firrarello – incontrerò altri sindaci del versante meridionale dell’Etna per verificare disponibilità ed intenzioni”. Ma non è l’unica pista che Firrarello sta battendo. “Contemporaneamente però – spiega ancora Firrarello – chiederò al sindaco di Taormina, Eligio Giardina, di farsi promotore di un incontro fra i Comuni che fanno parte del collegio elettorale di Giarre, più quelli della Valle Alcantara e della costa jonica messinese. Se dovessimo raggiungere i 180 mila abitanti – continua – ed esiste la volontà politica a riunirsi in un unico libero consorzio, ci incontreremo nuovamente per valutare qual’è la scelta che, fra tutte, meglio si presta alla crescita economica e sociale del nostro territorio”. Per Firrarello, infatti, il libero consorzio deve farsi carico delle politiche dell’intero territorio che deve crescere in maniera omogenea. “Con i sindaci del versante nord dell’Etna più Cesarò e San Teodoro ci incontreremo nuovamente martedì – conclude Firrarello – quando avrò ascoltato le idee degli altri primi cittadini. Bisogna far presto per dare ai consigli comunali una proposta valida da discutere”.
L.S. Fonte “La Sicilia” del 21-06-2014