Tempi duri per gli abitanti di Bronte, che da qualche settimana hanno visto aumentare in maniera sconsiderata, i furti. Diversi gli episodi segnalati, con furti ai danni di cittadini, aziende, e adesso anche alle scuole, dove sono stati rubati computer acquistati con grandi sacrifici. Proprio ieri la consegna dei locali della nuova caserma, sorta in via Selvaggi, ai carabinieri, ma ora la gente spera che insieme ad essa, arrivino a Bronte più uomini e mezzi, per ridare sicurezza e tranquillità a chi vive nel terrore di un furto. Spesso, soprattutto di notte, l’unica pattuglia in giro è quella del nucleo radiomobile di Randazzo, che copre un territorio immenso che parte dalle periferie di Adrano e arriva a quella di Giarre. Una chiamata di soccorso, se la pattuglia è a Piedimonte o nelle zone limitrofe, può significare anche un’attesa di mezzora o anche più, e lo stesso avviene per i paesi di Maletto e Maniace. Nei giorni scorsi, diversi sono stati i furti avvenuti a Bronte, sia nella campagne, con case rurali scassinate in varie contrade, tra cui Nave e Tarataraci, dove hanno portato via anche vecchi mobili, e in alcune casi anche le posate. In altre, trovando poco o nulla, hanno messo tutti i mobili e le suppellettili in mezzo ad una stanza, e poi gli hanno appiccato fuoco per ripicca, provocando migliaia di euro di danni. Ma anche a Bronte centro non si scherza, in una abitazione vicino piazza Piave, i ladri sono entrati mentre i proprietari dormivano al piano superiore, portando via molte cose poste al primo piano, tra cui apparecchi elettrici. Anche diverse aziende della zona artigianale sono state prese di mira, tra cui ditte dedite alla trasformazione del pistacchio, in molte di esse, i ladri sono stati immortalati da diverse telecamere di sorveglianza che non hanno permesso però l’identificazione. L’ultimo episodio, invece, forse anche il più grave come gesto, ai danni della scuola media Castiglione. Qui i ladri sono entrati, nella notte tra domenica e lunedì, rompendo una finestra laterale, rubando cinque computer nuovissimi, frutto di un gran lavoro da parte della scuola, per avere un finanziamento per l’acquisto di questi strumenti. Grande amarezza da parte della dirigente Giuseppina Maria Licciardello, ma anche dell’intera cittadina, che ora chiede, a gran voce, una maggiore sicurezza e più controlli.
Luigi Saitta Fonte “La Sicilia” del 20-05-2015
Ridateci i. Computer,abbiamo aspettato. X tanti Anni,non è giusto…..anke i. Ladri hanno. Un. Cuore…….?????
Sono cani senza padrone non hanno cuore solo un forte bisogno di cocaina per sentirsi vivi ma tutti sappiamo chi sono! Siamo pecore? Perché non li andiamo a prendere nelle loro case?