“Quest’anno ci saranno operai forestali che non completeranno le giornate lavorative previste per legge. Ormai non c’è più tempo per recuperare. L’unica cosa da fare è adire le vie legali, per ottenere non solo il risarcimento delle giornate perse, ma anche la mancata indennità di disoccupazione”. E’ il grido di battaglia che Maurizio Grosso, segretario generale del sindacato “Sinful Confael”, ha lanciato a Bronte, dove ha riunito diversi operai alla presenza del sindaco Graziano Calanna, del presidente del Consiglio comunale Nino Galati e di numerosi assessori e consiglieri comunali. “E’ vero – ha continuato Grosso – che nel tentativo di smantellare il vostro comparto su di voi si moltiplicano le inesattezze ed i tentativi di delegittimazione del vostro lavoro. Noi invece siamo dell’idea che se gli operai che devono realizzare i viali parafuoco vengono assunti dopo che è scoppiato l’incendio, la colpa non è degli operai. E se la politica a vari livelli non ha voglia di occuparsi di voi, dobbiamo essere noi a presentare la proposta”. Grosso si riferisce al disegno di legge di iniziativa popolare che chiede alla Regione di stabilizzare tutti gli operai e renderli produttivi: “I lavoratori forestali – ha affermato il consigliere comunale Salvino Luca – possono essere considerati una risorsa. Oltre alla cura dei boschi, possono mettere in sicurezza il territorio minacciato da rischi idrogeologici, possono favorire la crescita del turismo ambientale e perché no realizzare pellet. Tutto questo è racchiuso nell’emendamento che il nostro Consiglio comunale assieme ad altri 14 del territorio hanno approvato a Bronte”. E che i lavoratori forestali non vadano licenziati, ma stabilizzati in un processo di cambiamento che veda l’Azienda forestale creare lavoro redditizio, è convinto anche il sindaco Calanna. “Ci credo – ha affermato – perché il disegno di legge e l’emendamento preparato da Salvino Luca, prevedono anche le forme di finanziamento, individuano capitoli di spesa da cui attingere lo stipendio per tante famiglie che non chiedono assistenzialismo, ma lavoro. Salvino Luca conosce così bene i vostri problemi da meritare per noi una delega in bianco, in un’azione che, sappiate, è sinergica. Ho avuto già modo di sostenerlo nelle sedi istituzionali: l’utilizzo degli operai forestali a salvaguardia dei rischi idro geologici e della biodiversità per rendere produttivi il bosco, i rifugi, le aree attrezzate ed i bivacchi non è soltanto una idea per salvare i posti di lavoro, ma una strada da percorrere per rendere proficuo il nostro lavoro”.