Sale la curva dei contagi anche a Bronte. Quattro casi in più rispetto all’ultima rilevazione fanno sì che a Bronte i contagiati siano arrivati a 9 (oggi a 15 NDR). Molti di più, e per la precisione 97, sono invece coloro i quali si trovano in questo momento in isolamento domiciliare preventivo. Una situazione, come afferma il sindaco Pino Firrarello, che rimane “gestibile”, ma che fa sì che l’attenzione resti alta. «E’ probabile – afferma il sindaco – che questi dati varieranno ancora in seguito all’allineamento dei tamponi molecolari, ma non siamo in una condizione di forte allarme. Il pensiero per adesso va agli amici di Randazzo, da ieri in zona rossa. Avete – afferma Firrarello rivolgendosi ai randazzesi – dimostrato nelle centinaia di anni della vostra storia di essere un popolo di guerrieri. Bronte e i brontesi sono con voi!». Se non è preoccupante la situazione a Bronte, però il sindaco Firrarello vuole tenerla sotto controllo. Per questo ieri ha convocato un vertice con la Protezione civile e le autorità sanitarie. Presente il comandante della polizia municipale, Giacinto Rodano, il responsabile della Protezione civile comunale, ing. Caudullo, e il direttore sanitario del Distretto, dott. Salanitri. «Abbiamo esaminato la situazione – afferma il sindaco alla fine del vertice – vero è che i casi sono aumentati, ma nel rispetto delle percentuali nazionali. Il virus sta preoccupando l’Italia, l’Europa e il mondo. Noi possiamo vantare numeri ancora molto bassi, ma ogni brontese deve assolutamente adottare misure che impediscano la diffusione del contagio». E le misure sono le stesse che si predicano da mesi: indossare sempre la mascherina, lavarsi spesso le mani e mantenere quel distanziamento sociale che ci salva dal contagio. A queste buone e semplici pratiche si possono aggiungere altri provvedimenti che in questo momento sono al vaglio del Comune e delle autorità sanitarie.
Si potrebbe per esempio sospendere il mercato del giovedì: «Vedremo – afferma Firrarello – valuteremo la situazione nei prossimi giorni. Certo, all’interno del mercato del giovedì non è semplice mantenere il distanziamento interpersonale. Nelle ore di punta fra le bancarelle ci sono in media 1500 persone. Ma noi dobbiamo fare il possibile per coniugare economia e salute pubblica». Disposto invece uno screening a tutti gli operatori sanitari che lavorano all’ospedale Castiglione Prestianni. La decisione sarebbe arrivata dopo che un medico, due infermieri e operatore socio-sanitario sarebbero risultati positivi. Dei 5 in 4 non sarebbero residenti a Bronte. Fonte “La Sicilia” del 20-10-2020