Il sindaco Graziano Calanna, insieme con l’assessore per la Salute, Ernesto Di Francesco, riunisce in Comune tutti i medici di famiglia della città e l’Asp per ottenere le giuste informazioni da divulgare ai cittadini sul coronavirus. I medici però lanciano un messaggio tranquillizzante. «Mi è stato detto che fino a oggi a Bronte non ci sono casi accertati – afferma il sindaco alla fine del vertice, cui ha partecipato la Giunta e i consiglieri Angelica Catania e Ausilia Savoca – l’incontro ha evidenziato come il coronavirus è stato letale per una bassissima percentuale di contagiati che tra l’altro soffrivano di altre gravi patologie. Bisogna però non trascurare i consigli che ci provengono dalle autorità sanitarie». Infatti i medici hanno ribadito alcuni punti fondamentali che tutti devono seguire con scrupolo. «Tutti coloro – evidenziano i medici – che manifestano sintomi influenzali non devono assolutamente recarsi negli ambulatori dei propri medici o alle guardie mediche o pronto soccorsi degli ospedali. Devono, invece, rimanere in casa e telefonare al proprio medico di base che gli fornirà le indicazioni necessarie. Anche chi proviene da zone a rischio, o è stato in contatto con persone che provengono da queste zone, può telefonare al proprio medico per ottenere informazioni, oppure può direttamente telefonare al 112 o al 1500».
I medici di base, infatti, in base alle risposte, ai sintoni e alle patologie del paziente sanno cosa fare. «L’importante – ribadiscono i medici – è che si seguano i consigli ricevuti». C’è poi il vademecum emanato dal ministero della Salute e dall’Istituto superiore di Sanità con i 10 punti tutti da rispettare che comincia con il consigliare di lavarsi bene le mani. Fonte “La Sicilia” del 26-02-2020