Iniziano i lavori per mettere in sicurezza i due cavalcavia e il terrapieno che sorreggono via Duca D’Aosta. Si tratta di una strada importante, sicuramente di grande transito perché collega la Ss 284 con Maniace e la provincia di Messina. Ma è percorsa ogni giorno da tutti coloro che devono raggiungere il quartiere di Sciarotta e non vogliono attraversare il centro. Così quando i tecnici del Comune di Bronte hanno comunicato all’Amministrazione che la legge di Bilancio 2019 prevedeva un contributo di 100mila euro per mettere in sicurezza scuole, strade ed edifici pubblici, è stato effettuato uno screening delle strutture pubbliche comunali che avevano maggiore urgenza di avere degli interventi di manutenzione. «E la scelta – afferma il sindaco Graziano Calanna – è ricaduta sulla messa in sicurezza di via Duca D’Aosta e sull’edificio comunale che ospita il Centro per l’impiego che necessita della sostituzione degli infissi». E i lavori sono già iniziati in entrambi i cantieri. Il primo quello dell’immobile del Centro per l’impiego di 65mila euro e il secondo di 35. «Con la somma concessa dal ministero siamo riusciti a fare il massimo – aggiunge Graziano Calanna – se nel Centro per l’impiego era necessario sostituire gli infissi ormai vecchi e pericolanti, nel terrapieno prospicente alle abitazioni di via Duca D’Aosta, il ferro delle strutture non era più protetto dal cemento ed era chiaramente visibile, segno evidente di un danneggiamento della struttura».
E la relazione redatta dai tecnici non lasciava dubbi: «A seguito di sopralluogo tecnico – si legge infatti – è scaturito che le maggiori criticità presenti nei manufatti sono rappresentate da problemi di distacco del copri ferro, con evidenti rigonfiamenti, deterioramenti gravi del calcestruzzo, armature scoperte, e in forte stato di corrosione. Sono pertanto necessari ed urgenti interventi di messa in sicurezza rispetto ai possibili distacchi di copri ferro e di ripristino della struttura». «E gli operai sono già all’opera – conclude il sindaco Calanna – le parti esterne dei cavalcavia e del terrapieno che sono fragili e deteriorate verranno demolite e le parti in ferro rimaste a vista verranno trattate con una particolare vernice che impedisce l’ossidazione e ricoperte con il cemento». Fonte “La Sicilia” del 19-05-2019